Ginnastica ritmica
Emanuela Maccarani
Il Tribunale federale nazionale della ginnastica ammonisce «Sono stati undici mesi difficili e dolorosi. Questa ferita mi rimarrà per tutta la vita, ma la mia coscienza resta tranquilla: infatti mi ha permesso di lavorare in questi mesi. Tra l’altro, l’udienza era aperta quindi i fatti sono stati esposti con chiarezza». Lo ha detto Emanuela Maccarani a margine dell’udienza che ha portato a una sentenza di 'ammonizione' decisa dal tribunale della Federginnastica in merito alle denunce pubbliche di presunti abusi delle ex atlete, Nina Corradini e Anna Basta., mentre assolve Olga Tishina.
L’allenatrice della nazionale di ritmica e la sua assistente erano a processo sportivo per «aver adottato metodi di allenamento non conformi ai doveri di correttezza e professionalità ponendo in essere pressioni psicologiche e provando in alcune ginnaste l’insorgere di disturbi alimentari e psicologici» dopo le denunce di Nina Corradini e Anna Basta. Il collegio si riserva dieci giorni di tempo per depositare le motivazioni.
Corradini (una delle ginnaste insultate): "Questa sentenza non sorprende"
«Prendo atto della decisione del Tribunale sportivo, che purtroppo non mi sorprende. Scoprire che gli abusi subìti da me, Anna Basta e le altre vengono giustificati come «eccesso d’affetto», mostra in maniera inequivocabile la distanza tra le atlete e l’organo che dovrebbe garantire la loro tutela». Lo ha detto Nina Corradini commentando la sentenza del Tribunale Federale della Fgi che ha comminato un’ammonizione a Emanuela Maccarani e assolto Olga Tishina. Le due erano indagate per abusi psicologici denunciati pubblicamente proprio da Nina Corradini e dall’ex farfalla Anna Basta.
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