Storico: stipendi dei calciatori ridotti del 25% in caso di retrocessione in B

In caso di retrocessione dalla serie A in B, i contratti dei calciatori avranno una riduzione automatica dello stipendio pari al 25%. Questa norma di fatto rivoluzionaria è contenuta nel nuovo accordo collettivo sottoscritto dal presidente della Lega Serie A, Ezio Simonelli, e dal presidente dell’Aic, Umberto Calcagno. C'è anche il via libera della Figc. Lo scopo è quello di fronteggiare il crollo dei ricavi causato dalla caduta nella categoria inferiore. Una questione discussa da anni, infatti alcuni club nelle trattative con i giocatori hanno concordato clausole che contemplassero riduzioni degli stipendi in caso di retrocessione. Ora la norma diventa automatica, all’interno del contratto collettivo. La norma non si applica per i contratti in essere o per quelli siglati di questa sessione di mercato ma solo per quelli che lo saranno dopo il 2 settembre. Era stato introdotto il paracadute, ma era necessario un meccanismo di riequilibrio strutturale della dinamica costi-ricavi.