Presa di posizione
"Le piogge di questi giorni - scrivono in una nota Gaetana Russo e Federico De Belvis (Fdi) -, che ci auguriamo siano oramai alle spalle, hanno segnato pesantemente alcuni comuni della pedemontana e del nostro appennino, sin al caso della tragica morte di Bruno Uccelli, a Castione nel territorio di Traversetolo, alla cui famiglia porgiamo, a nome dell’intera comunità di FdI, le nostre più sentite condoglianze. Invero proprio perché la comunità parmense ha subito danni così gravi, e un lutto che per tutti noi, in quelle modalità, nel tentare di difendere ciò che si è costruito in una vita, risulta ancora più inaccettabile, abbiamo atteso qualche giorno, prima di fare alcune dovute considerazioni".
"Torrenti e fiumi - continua la nota - sono tracimati invadendo strade ed erodendo suoli agricoli. E ad ogni pioggia, seppur copiosa, le cronache ci restituiscono un territorio in ginocchio, il più delle volte perché non si mantengono ( puliti? )fiumi e torrenti, pur con stanziamenti ingenti da parte del Governo. Alcuni episodi si sarebbero sicuramente evitati con una puntuale e concreta opera di messa in sicurezza degli alvei e delle sponde, e quando ciò accade la responsabilità è della Regione e/o dell’autorità di Bacino".
"La Regione - afferma il comunicato stampa - è competente in materia idrica e di sicurezza idraulica, e tale competenza è stata rafforzata proprio di recente con una sentenza del 13 giugno scorso del Tribunale Superiore delle Acque Pubbliche, se mai qualcuno credesse essere ad appannaggio di vulgate, ordini del giorno o emendamenti in assemblea legislativa. Ma il cattivo adagio con cui il dimissionario Presidente Bonaccini e la sua giunta, per svincolarsi dalle proprie mancanze, imputerebbero poi sul Governo soluzioni urgenti e ristori, non è nella grammatica di chi, come FdI, conosce e rispetta il valore delle singole istituzioni, cui chiede anzi la massima responsabilizzazione nel proprio ruolo".
"Spetta alla Regione - conclude la nota - intervenire nella manutenzione dei territori prima, quanto urgentemente poi nella risoluzioni dei danni cagionati, è nelle sue mansioni statutarie convocare all’occorrenza la conferenza di servizi con gli enti interessati (protezione civile, enti locali, ASL, Vigili del Fuoco etc ) o dichiarare lo stato d’emergenza regionale. E nel rispetto delle funzioni che le sono proprie, sarà sempre doverosamente sostenuta da parte di FdI. ll giudizio su una sinistra che fino ad oggi è a nostro avviso stata disastrosa, nel contrasto al dissesto idrogeologico e della difesa del suolo, lo affidiamo agli emiliano romagnoli, chiamati alle urne ad ottobre proprio dal dimissionario Bonaccini. Ora, pero’, è il momento di intervenire per ripristinare il nostro territorio, definire con la massima urgenza un serio piano di manutenzione e messa in sicurezza dei fiumi e dei torrenti della Regione al fine, laddove possibile, di scongiurare continui episodi come quelli di questi giorni che – nel migliore dei casi – mettono in difficoltà i cittadini e le attività produttive e – nei peggiori – sfociano in fatti tragici. Lo si deve ad una popolazione operosa, industriosa, capace di solidarietà e sostegno reciproco, come quella parmense".
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