cinema
Per prima cosa, il cast: Christian Bale, Margot Robbie, John David Washington, Chris Rock, Anya Taylor-Joy, Zoe Saldana, Mike Myers, Michael Shannon, Timothy Olyphant, Andrea Riseborough, Taylor Swift, Matthias Schoenaerts, Alessandro Nivola, Rami Malek, Robert De Niro. Mamma mia: quanti nomi! Come seconda cosa, il risultato: mamma mia, che disastro!
«Amsterdam» è il film più sconclusionato e logorroico di un autore che si è sempre fatto amare (ad eccezione del pessimo «Accidental love», girato nel 2008 ed uscito nel 2015, firmato Stephen Greene per disconoscerlo) come David O. Russell. Arguto, originale e spesso eccentrico, Russell realizza ora un divertissement ad uso esclusivo personale. Gioca con qualche elemento della screwball comedy. E inserisce una storia d’amore a tre, elementi gialli e trame complottiste nella New York del '33. Con il risultato che il film ripete all’infinito gli stessi concetti (libertà, amore, antinazismo e progressismo) non andando da nessuna parte, trattando temi pesanti con toni sbagliati, facendo cantare troppe volte i tre protagonisti che hanno lasciato il «cuore» ad Amsterdam, nel periodo più bello della loro vita, subito dopo la Prima guerra mondiale.
Cast a parte, si può fare uno sforzo per non odiarlo. Nel suo anticonformismo, però, Russell non rinuncia alla deriva più conformista del cinema (hollywoodiano e non) degli ultimi cinque anni: la regola (non scritta) per la quale «se non fai un film che dura dalle due ore e un quarto in su, non sei un autore».
Gianluigi Negri
Regia: David O. Russell
Interpreti: Christian Bale, Margot Robbie
Genere: Commedia
Usa 2022, 2 h e 14'
Dove: The Space Parma Campus e Centro
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