Economia
«Lungi da noi ogni vittimismo, però credo ci vogliano analisi serie. Prendiamo un’azienda che ha aumentato i prezzi fin da subito conservando margini intatti e un’altra che invece ha ridotto i margini per contenere i prezzi. Se oggi intervenisse un blocco dei listini chi ha scaricato subito i costi sul consumatore sarebbe avvantaggiato, i più responsabili penalizzati. Vede che non è tutto così semplice? Se si vuole andare oltre le iniziative spot noi ci siamo».
Lo dice, in un’intervista al Corriere della Sera, Francesco Mutti, a capo dell’omonima azienda di famiglia del settore delle conserve alimentari, e presidente di Centromarca, associazione che raggruppa oltre 200 delle grandi marche industriali italiane.
In merito alle critiche sul caro-spesa alle aziende alimentari, Mutti precisa: «Molti sarebbero disposti a fare la propria parte. Ma con modalità diverse, che prevedano un intervento più profondo e strutturale». «Da parte nostra - aggiunge - c'è un’ampia disponibilità a ragionare e condividere interventi. Purtroppo non siamo d’accordo sulle modalità definite fin qui».
Sul blocco dei prezzi «il discorso è molto più complesso di così - sottolinea Mutti -. Anche se posso essere d’accordo su un punto: per qualcuno che da qui in avanti potrebbe diminuire i prezzi perché sono scese le materie prime che utilizza di più, tenere i listini fermi potrebbe non essere un obiettivo così sfidante. Ma a fronte di queste aziende ce ne sono altre - la maggioranza - che invece si trovano ancora a fare i conti con aumenti dei costi. Per queste ultime fermare i prezzi significa accollarsi perdite certe».
«Per prima cosa servono tavoli di filiera. Non può essere un tavolo unico», spiega. «Un progetto serio di contenimento dei prezzi finali non si può fare se al tavolo non ci sono tutti gli anelli della catena produttiva - ribadisce -. Forse i tempi sarebbero più lunghi ma il risultato più solido e strutturale. Insieme potremmo rendere le filiere più efficienti. Questo sarebbe un benificio di cui si avvantaggerebbe il consumatore finale e la competitività del Paese nel suo insieme».
© Riproduzione riservata
piazza garibaldi
Gazzetta di Parma Srl - P.I. 02361510346 - Codice SDI: M5UXCR1
© Gazzetta di Parma - Riproduzione riservata