Circolo Cabriolo, le avventure olimpiche di Sara Fantini e Sofia Fiora

Determinazione, coraggio, consapevolezza, concentrazione. Sono ingredienti che innalzano un atleta al livello olimpico. E Sara Fantini e Sofia Fiora, fidentine protagoniste a Parigi 2024, ne hanno da vendere. Lo hanno raccontato venerdì sera al Circolo Sportivo Cabriolo in un incontro che ha chiuso una stagione intensa per il circolo fidentino che quest'anno aveva già organizzato un incontro in primavera con l'ex crociato Marco Parolo e quindi una lunga stagione di tornei di padel.

Nel corso di un dialogo schietto e aperto con il giornalista della Gazzetta Aldo Tagliaferro, Sara e Sofia hanno raccontato il percorso di avvicinamento a Parigi 2024, quello della lanciatrice di martello preceduto dalla straordinaria vittoria agli Europei a Roma («non è stato facile - ha spiegato la Fantini - trovare la forma e la concentrazione per due appuntamenti importanti a meno di due mesi di distanza), quella della judoka un autentico percorso a ostacoli.

Trovandosi la strada bloccata dall'azzurra Giuffrida nella categoria 52 kg (va un solo atleta per nazione) dopo anni di maglia azzurra ha ottenuto la qualificazione olimpica per l'Argentina (Sofia ha doppio passaporto) a suon di vittorie - peraltro a sue spese - in ogni angolo del mondo, dal Sud America alla Costa d'Avorio. Tanto da confessare che «il momento più bello della mia Olimpiade è stato quando ho conquistato la qualificazione». E il momento magico di Sara? «Il raggiungimento della finale, non è facile giocarsi tutto in pochi lanci».

Tornate più «ricche» da Parigi dopo la convivenza con atleti e atlete di altre discipline, Sara e Sofia non si fermano qui: la judoka cresciuta nel Kyu Shin Do Kai aveva un sogno fin da bambina («vincere le Olimpiadi») e se ci sarà lo sponsor giusto l'obiettivo resta Los Angeles 2028. Non ha dubbi invece Sara, che con i cerchi olimpici ha un conto in sospeso: «Fra quattro anni avrò la giusta consapevolezza».

Marco Parolo e il suo libro al circolo sportivo Cabriolo

L'ex centrocampista del Parma , della Lazio e della Nazionale oggi insegna calcio ai ragazzi e alle ragazze