Lo schianto sull'Asolana
Torrile L’incidente di giovedì sulla variante Asolana, nel quale ha perso la vita il 31enne autotrasportatore polesano Thomas Casarolli, ha riacceso i riflettori sulla pericolosità della «tangenzialina» di San Polo e Colorno. Se, da un lato, la strada ha il pregio di togliere buona parte del traffico, e soprattutto quello pesante, dai due centri abitati, dall’altro il doppio senso di marcia e l’assenza di vie di fuga a lato della carreggiata non lasciano la possibilità di effettuare manovre di emergenza in caso di sorpassi azzardati o, come nell’ultimo tragico schianto, di sbandate improvvise. E proprio a causa di sbandate improvvise, tra il 2016 e il 2017, in pochi mesi erano stati ben tre gli incidenti mortali nel tratto di strada tra la rotatoria di San Siro e quella di Colorno: in tutti e tre i casi erano coinvolti mezzi pesanti e auto, i cui conducenti non avevano avuto scampo nell’impatto.
Ma dall’apertura della variante, nessuno dei suoi chilometri di asfalto ha evitato la vernice spray che viene abitualmente utilizzata per i rilievi dei sinistri, e ad ogni occasione la viabilità tra Colorno e Parma è andata in tilt. E su quella strada, che ha già visto la disperazione di troppe famiglie, da Fratta Polesine, paese della provincia di Rovigo, giovedì sera sono arrivati i genitori e la moglie di Casarolli, per le necessarie procedure di rito. Ad attenderli, la straziante scena delle lamiere contorte di quel camion che sul profilo facebook del 31enne è legato ad uno dei più bei giorni della vita: con quella motrice, poco più di due anni fa, Thomas e la compagna Lara erano arrivati, insieme, davanti alla chiesa del loro paese per sposarsi. E qualche mese dopo, ad aumentare la loro felicità, era arrivata la piccola Greta.
Ma la loro gioia è stata «spazzata via» in pochi secondi di un pomeriggio di fine maggio. Accanto alla famiglia, da subito, si è stretta una comunità intera, come testimoniano le centinaia di messaggi lasciati da amici e conoscenti sui social network. «Abbiamo perso ieri sera un ragazzo meraviglioso, un figlio della nostra comunità, un nostro figlio», hanno scritto gli amici sulla pagina della società di calcio locale.
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