ALPINI
«Nec videar dum sim» - ovvero «Non per apparire ma per essere» -, è il motto del 5° Reggimento Alpini, quello in cui alla fine del 1981 Mauro Azzi è entrato per svolgere il servizio militare. Un motto che gli si è inciso nel cuore, instillandogli lo spirito di servizio che gli ha fatto rispondere «presente» alla chiamata di Sebastiano Favero – confermato a fine maggio presidente nazionale dell’Ana – che lo ha voluto al suo fianco come segretario nazionale.
La proposta del presidente di assegnare il prestigioso e delicato ruolo ad Azzi è stata approvata all’unanimità dal consiglio direttivo nazionale riunito ieri mattina, per la prima volta dall’inizio del mandato, al Rifugio Contrin. Sotto la parete della Marmolada sono quindi saliti a due i rappresentanti di Parma nell’Ana nazionale, visto che a maggio il capogruppo degli alpini di Monchio Gianni Angelo Pigoni era stato eletto revisore dei conti.
E la notizia dell’incarico assegnato ad Azzi è un motivo di orgoglio per tutta la provincia: mai prima d’ora, infatti, un alpino emiliano romagnolo era stato segretario nazionale e l’avere un rappresentante di Parma proprio nell’anno del centenario della sezione è già una festa nella festa. «Quello del segretario è un incarico che deve essere confermato ogni anno – ha ricordato Azzi -. Tra i suoi compiti ci sono quello di tenere i rapporti tra la sede centrale, le 80 sezioni in Italia e gli alpini all’estero, ma anche tra le truppe alpine e le Forze armate: il segretario è uno dei primi referenti del presidente e deve supportare il consiglio direttivo».
Azzi ha ricevuto anche la delega all’organizzazione e gestione del personale della sede nazionale. «Mi approccio a questo incarico con i piedi per terra e con spirito di servizio. Dalla mia parte ho la fortuna di conoscere già quasi tutte le persone che compongono il direttivo e questo sicuramente è una buona base di partenza. So che non sarà una passeggiata ma metterò il massimo impegno per dare il mio contributo agli alpini: cercherò di imparare velocemente».
A questi impegni – che verranno tutti svolti a titolo di volontariato - si aggiungono anche quelli «del cuore»: Azzi ha infatti già garantito che continuerà a dare il suo supporto al gruppo di Sissa Trecasali, di cui fa parte da sempre, alla sezione di Parma e al Centro studi Ana.
«Sono il moderatore degli incontri organizzati per i 150 anni degli alpini: - afferma Azzi - ne abbiamo già fatti quattro e il 1 luglio sarò ad Udine per una conferenza sulla protezione civile alpina e concluderemo le celebrazioni a Teramo a fine settembre».
Chiara De Carli
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