Il giorno più lungo di Walter Perotti: 100 miglia di corsa

«Ciao babbo, vado al mare». È quanto ha detto l'altro ieri mattina il protagonista di questa impresa a papà Ottavio. Non ci sarebbe niente di strano, se non che di mezzo c'è un ultrarunner. Walter Perotti, 41 anni, professione regista televisivo di 12 Tv Parma, il viaggio verso il Tirreno se l'è fatto tutto di corsa. Dalle porte di Salsomaggiore, dove abita, passando per Pellegrino, Varano, Ghiare, Berceto, Passo della Cisa, Pontremoli, Aulla e Sarzana, l'ultrarunner è arrivato dritto dritto sino al pontile di Forte dei Marmi collezionando 100 miglia, 161 chilometri in tutto, in 24 ore e 43 minuti.

«Perché l'ho fatto? Negli ultimi due anni ero andato di corsa al mare con il mio amico Paolo Bucci, ma ci eravamo fermati a 135 chilometri - risponde il protagonista della impresa - Quest'anno, per problemi di lavoro, non siamo riusciti a ripeterci e così lui, la settimana scorsa, si è fatto da solo 145 chilometri da San Polo di Torrile a Fiumaretta. Io ho voluto alzare l'asticella e arrivare a 100 miglia».

Impresa difficile? «Il fresco mi ha aiutato, ma di difficoltà ce ne sono state, molte impreviste - racconta - Dopo trenta chilometri, nei pressi di Varano, sono prima caduto, poi, sulla Cisa, ero al chilometro 80, ho dovuto sprintare per quasi 200 metri perché è spuntato dal bosco un grosso cinghiale. Infine a Santo Stefano di Magra, in piena notte, sono stato obbligato a fermarmi per qualche minuto per le raffiche di vento». Nel finale però c'è stato il sostegno «del mio amico Enzo Guerci che, in bicicletta, mi ha incitato e, ultimo, Vincenzo Pincolini che mi ha scortato di corsa sino al Forte, prima al pontile e poi in spiaggia.

Una volta compiuta l'impresa, il regalo finale è arrivato da Fabrizio Perotti, presidente del campovolo “Obiettivo Volare” di Cannetolo, che ha permesso al fratello di fare il viaggio di ritorno per Salso a bordo di un aereo ultraleggero. Alla fine quindi 161 chilometri di corsa, con un dislivello totale di 2324 metri, altrettanti, più comodi, via cielo.

«La prossima impresa? La Boa Vista Ultra Trail, Capo Verde, il 4 dicembre con il mio amico Paolo Bucci. Sono tre anni che ci proviamo. Ora è arrivato il momento». Chilometri in tutto 150.

Giuseppe Milano