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VIA GRAMSCI

Inseguito e placcato dopo lo scippo, patteggia 2 anni e 2 mesi

Inseguito e placcato dopo lo scippo, patteggia 2 anni e 2 mesi

di Georgia Azzali

01 Ottobre 2022, 03:01

Fine della giornata di lavoro. Con quel caldo afoso che aveva reso tutto più complicato. Desiderava solo aprire la porta e infilarsi sotto la doccia. E invece l'odioso fuoriprogramma è arrivato proprio davanti al cancello di casa: la borsa, infilata nel cestino della bicicletta, ha preso il volo. Finita nelle mani di un uomo vestito di scuro che subito dopo si è allontanato in bici. Rocambolesca la fuga, con tanto di incidente contro un'auto, visto che il ladro aveva imboccato una via contromano, e con alcuni passanti, tra cui un immigrato e un poliziotto in pensione, che si erano lanciati all'inseguimento. Alla fine il placcaggio era riuscito, sebbene i due avessero dovuto parare anche qualche calcio. E l'altro ieri lo scippatore - 39 anni, parmigiano, di fatto senza fissa dimora - ha patteggiato 2 anni e 2 mesi davanti al giudice Gabriella Orsi (pm Marirosa Parlangeli).

Tardo pomeriggio di qualche mese fa. E' il 28 luglio scorso, quando la donna, 52 anni, sta percorrendo viale Osacca, a pochi passi dal Maggiore, per arrivare in via Ughi, dove c'è l'ingresso carraio della casa. Ma forse già da un po' lo scippatore ha notato quella borsetta nel cestino della bici: così facile da arpionare, anche perché la donna pareva assolutamente tranquilla. Così, la mano si infila nel cestino un istante prima che lei sfili dalla borsa il telecomando del cancello per entrare nel cortile di casa.

E' sconcertata, quasi paralizzata da quel gesto fulmineo: non ha avvertito alcun pericolo, quasi non si è accorta di quel ciclista che pochi istanti prima stava venendo nella sua direzione. E lui, d'altra parte, dopo lo scippo, comincia ad allontanarsi con tutta calma, anche per non dare nell'occhio. Almeno fino a quando non sente le prime urla della donna. A quel punto alcuni passanti si lanciano al suo inseguimento, mentre lui comincia a spingere sui pedali. Aumenta l'accelerazione ma anche la tensione, tanto che imbocca via Capelluti contromano. Così in preda al panico, in quel momento, da finire contro un'auto che sta procedendo regolarmente: dopo aver sbattuto sul parabrezza, viene sbalzato a terra, eppure si rialza e comincia a puntare verso via Gramsci. La borsetta? Sempre in mano, nonostante la caduta e il gruppetto di inseguitori che si è formato alle sue spalle, a partire dalla donna scippata. Solo dopo aver preso il portafoglio, butta a terra la borsa con tutto il resto.

Sembra in un vicolo cieco, e all'angolo con via Gramsci viene bloccato dal ragazzo straniero, che si era lanciato al suo inseguimento subito dopo lo scippo, e dall'ex poliziotto. Eppure, dopo aver piazzato qualche calcio, riesce a divincolarsi, cominciando a correre lungo via Gramsci. Ma alle calcagna ha sempre un gruppetto di inseguitori, e la polizia è in arrivo. Fine della corsa.

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