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Spaccate sulle auto: è emergenza anche nei parcheggi. Tre persone denunciate in poche ore

Spaccate sulle auto: è emergenza anche nei parcheggi. Tre persone denunciate in poche ore

di Luca Pelagatti

25 Settembre 2023, 03:01

Quello che colpisce è che oltre che sfrontati ormai sono diventati anche aggressivi. E chi parcheggia in certe zone lo fa ormai con timore. Lo dimostrano i numeri delle spaccate sulle auto in sosta e anche gli interventi delle forze dell'ordine che, in poche ore, hanno denunciato tre persone per questo tipo di reato. Il primo caso è accaduto in via San Leonardo dove una coppia di rumeni di 40 anni, pregiudicati, hanno notato uno zaino su un'auto in sosta e non hanno perso tempo: subito hanno rotto il vetro e arraffato la borsa ma il padrone della macchina li ha visti. Ed ha provato a bloccarli. Provato, abbiamo detto, perché i due ladri lo hanno spintonato facendolo cadere a terra per poi fuggire a gambe levate. Sul posto sono arrivati i carabinieri che hanno raccolto la descrizione dei due rapinatori che sono stati ben presto identificati e denunciati.

Analogo finale per un'altra spaccata avvenuta in serata al parcheggio Toschi dove ad una turista è stata forzata l'auto per rubarle una borsa. Anche qui sono intervenuti i militari della stazione Parma Centro che grazie alle telecamere presenti nel parcheggio hanno visto il responsabile in azione. Si tratta di un 35enne italiano, ben noto alle forze dell'ordine, che è stato a sua volta denunciato. Ma per tre ladri che finiscono nei guai ce ne sono molti altri che la fanno franca. Lo dicono con sgomento i residenti di questa zona che lamentano che, nonostante i controlli, le spaccate continuano ad esserci. Anzi, secondo alcuni, sono pure cresciute.

«In questi giorni abbiamo avuto notizia di vetri delle auto infranti nella zona di via Monte Altissimo, via Verdi e anche nel parcheggio sotterraneo alle spalle della stazione – raccontano in coro i residenti della zona che, questo è lo sfogo condiviso, dicono di non sapere più come fare per difendersi. «Io normalmente evito le vie laterali come via Magnani che sono il rifugio di gruppi di tossici - spiega un residente di via Verdi. - Ma l'altra sera non ho trovato altro spazio e ho parcheggiato li. Al mattino ho trovato il cristallo sfondato anche se non hanno potuto rubare nulla». E il sospetto è subito caduto su alcuni giovani che sono stati visti spesso fumare il crack. Ed occhieggiare nelle auto cercando qualche cosa negli abitacoli da barattare con l'ennesima dose. «Nel parcheggio alle spalle della stazione e in via Monte Altissimo, invece, i responsabili sono i senza tetto che dormono li intorno», allarga le braccia un altro abitante che racconta come le zone dei bivacchi si siano ormai allargate: «Il parcheggio sotterraneo, la zona intorno alla pensilina delle corriere e anche l'edificio all'inizio di via Trento, dietro quello che fu un tempo il cinema Trento». Aree ben note e popolate da ombre che vanno e vengono e che provano in qualunque modo ad arraffare qualcosa che abbia un valore. E le auto in sosta sono i bersagli più facili. «Il problema è che se non hai un garage privato e ben chiuso sei a rischio. In strada è un disastro, nei silos pubblici i furti si susseguono. Cosa dobbiamo fare?».

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