Addio a Maria Luisa Farinelli, la regina del bar Primavera

Una morte improvvisa, inaspettata che ha colto di sorpresa, non solo i familiari, ma anche i tanti amici che la conoscevano, la stimavano e le volevano bene. Maria Luisa Farinelli, scomparsa nei giorni scorsi all’età di 72 anni, risiedeva a Roncocampocanneto da ormai tanti anni ma ha sempre lavorato a Parma con il marito Maurizio Targa ed il cognato Antonello gestendo il famoso e storico «Bar Primavera» ubicato nei pressi della rotatoria tra le vie Montebello, Traversetolo, Zarotto e Torelli.

Un bar, ma sarebbe più corretto definirlo un porto di mare, frequentato da numerosi tifosi di Parma (ospitò il «Parma Club Nevio Scala») ma anche da tantissimi «pramzàn dal sas» in quanto fu uno dei primi bar a sorgere in zona, alla fine degli anni Cinquanta-inizio anni Sessanta, disponendo, fra l’altro, di tre frequentatissimi campi da bocce poi sostituiti da un giardino. Carattere dolcissimo, Maria Luisa, era originaria di Cavarzere (Ve) come pure il marito, ma, dopo tanti anni nella nostra città aveva acquisito quella parmigianità che le era congeniale grazie al suo carattere generoso, sensibile, dolcissimo e disponibile verso tutti. Nel settembre del 1973 si sposò con Maurizio Targa che ricoprì importanti incarichi in Confesercenti. Dal felicissimo matrimonio (i cui 50 anni, Maria Luisa e Maurizio, li avevano festeggiati l’8 settembre scorso) la nascita dei figli Cristina, impiegata nello studio di un commercialista e Nicola, artigiano. Come pure adorava i nipoti: Simone, Matilde e Mattia i quali, a loro volta, stravedevano per quella nonna così speciale. Una persona davvero straordinaria che riuscì a conquistare, in quasi trent’anni dietro il banco del «Primavera», la fiducia e l’amicizia di tanti frequentatori del bar ( ora gestito dal cognato Antonello) sia giovani che anziani poiché, per tutti, aveva una parola buona ed incoraggiante. I funerali si svolgeranno stamattina alle 10.30 partendo dalla Casa Funeraria Domus Angeli di Trecasali (via 1° maggio, 4) per la chiesa di Roncocampocanneto, indi per il Tempio di Valera.