Paura
Non è il Bronx e certe scene a Fontanellato non si immaginava fossero possibili, ma anche sotto la Rocca purtroppo la notte è diventata pericolosa.
L’inverno, con le giornate più «corte» e meno persone in giro a godersi un po’ di tempo all’aria aperta, è da sempre la stagione preferita da chi cerca riparo nell’oscurità per nascondere attività illecite. E anche Fontanellato non è immune da questo fenomeno. Da mesi, non passa giorno che non si registrino segnalazioni su un crescente disagio per i residenti: dai furti andati a segno nelle case ai tentativi di effrazione in esercizi commerciali o autorimesse, dai rifiuti abbandonati in giro agli schiamazzi notturni o ai «botti» fatti esplodere in mezzo alle case non solo nella notte di capodanno. Ma non si possono non dimenticare i «regolamenti di conti», con inseguimenti e scazzottate anche sotto l’ombra della Rocca che più di una volta hanno richiesto l’intervento del 118. E, alla fine, questo «crescendo» ha registrato un picco e uno di questi scontri, avvenuto all’altezza del parcheggio di via Vaccari, poteva trasformarsi in tragedia. «Da qualche tempo, quando i negozi chiudono, un gruppo di “bulli” ha iniziato a stazionare sotto il porticato o nel retro dell’edificio – rivela un residente della zona -. Bevono, sporcano e non escludo che si dedichino anche a qualche attività illecita: chi vive qua ha paura anche solo a passar loro davanti. Oltretutto qua sotto c’è un bancomat: quando sono nei paraggi, nessuno si fida a prelevare». Una lamentela a cui sembra che si siano uniti in tanti, esprimendo le loro preoccupazioni all’attenzione del primo cittadino e delle forze dell’ordine. Ma quello che a prima vista poteva sembrare un «pregiudizio», due notti fa ha lasciato sull’asfalto una pozza di sangue e due feriti trasportati al pronto soccorso.
Urla, insulti, e persino rumori di vetri rotti hanno richiamato l’attenzione anche di chi a quell’ora stava dormendo e, ben nascosti dietro le finestre, in diversi hanno assistito alla scena.
In uno dei video realizzati quella notte, registrato però da posizione «defilata» rispetto all’azione, si sente chiaramente una donna dire ad alcuni uomini: «tu capisci che lo ammazza quello?», forse per invitarli ad intervenire per bloccare l’aggressione.
Ma cosa sia successo ancora non è chiaro. Da alcuni racconti si dice che tutto sia iniziato da una discussione tra un italiano e il gruppetto di extracomunitari. Durante la lite, uno dei componenti della «gang» avrebbe rotto una bottiglia e tentato di tagliare la gola all’italiano che ha reagito rompendo l’orbita oculare e un braccio a due degli aggressori.
Una ricostruzione che dovrà essere verificata dalle forze dell’ordine, intervenute sul posto a seguito delle chiamate dei residenti, ma per i fontanellatesi, ormai, poco cambia: qualcuno nelle chat e nei bar parla già di organizzare «ronde» notturne.
r.c.
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