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Paura al Ballotta: ultrà ospiti assaltano il bar a fine partita

Paura al Ballotta: ultrà ospiti assaltano il bar a fine partita

15 Aprile 2024, 03:01

Fidenza E' stato un assalto in piena regola quello compiuto ieri pomeriggio dagli ultrà del Sant'Angelo Lodigiano al termine dell'incontro di ieri ai danni bar della club house del Ballotta pieno di persone, fra cui molte famiglie con bambini.

Dagli sfottò all'assalto

Tutto è nato da uno scambio di cori e di sfottò tra alcuni tifosi borghigiani e il nutrito (e evidentemente agguerrito) drappello di alcune decine di ultrà della formazione lombarda. Dopo un gol annullato ci sono state le proteste dei supporter di casa, seguite da cori di scherno di quelli ospiti. Invece di fermarsi alle provocazioni verbali, la situazione è rapidamente degenerata trasformando il post-gara in uno scenario degno di un film western.

«Alcuni dei tifosi ospiti, che erano probabilmente di origine albanese, sono dei tifosi milanisti - ha spiegato il presidente del Borgo San Donnino Luca Magni - con tanto di Daspo per le partite tra i professionisti, ma che, non potendo più seguire la Serie A, sono diventati tifosi del Sant’Angelo, visto che anche la formazione lodigiana ha la maglia rossonera come quella del Milan». Questa premessa serve per spiegare come dalle parole si sia passati ai fatti: a un certo punto sono partiti spintoni con la caduta della moglie di un tifoso fidentino, gli animi si sono ulteriormente scaldati e sono volati pugni spinte e calci.

La rissa nella club house

«Il tutto è avvenuto sotto alla tribuna - continua il presidente Magni - e dopo i primi scontri i tifosi ospiti si sono riversati verso la club house, prendendo di mira sedie, tavoli e qualunque cosa capitasse loro a tiro. A quel punto un nostro dirigente ha cercato di dividere i contendenti ma per tutta risposta si è preso un pugno in faccia, con tanto di rottura del labbro e la perdita di un dente, mentre altre tre persone di Fidenza sono rimaste ferite e sono andate all’ospedale».

Il gestore del bar

«Devo ringraziare alcuni clienti che erano ai tavoli e che si sono adoperati per calmare gli animi e sedare la rissa che si era improvvisamente scatenata - dice il gestore della club house - perché la situazione si era fatta veramente pericolosa, anche se fortunatamente alla fine i danni al locale sono stati limitati e anche chi è rimasto ferito lo è stato in modo lieve. Però la scena della carica verso il bar di un gruppo numeroso di tifosi lombardi che inseguivano un paio di fidentini che si sono rifugiati qui è stata davvero da Far West». A un certo punto uno dei supporter ospiti è anche entrato nella cucina del locale e ha preso uno dei coltelli davanti agli occhi della cuoca terrorizzata, ma per fortuna non ha dato seguito alla cosa. Fra i clienti del bar c'erano anche alcuni bambini che si sono molto spaventati davanti al caos improvviso con sedie e tavoli che volavano ovunque. Tutto si è svolto in pochi minuti, ma la scena è stata molto violenta e del tutto inedita per l'impianto fidentino.

La fuga dopo l'assalto

All'arrivo, dopo pochi minuti, dei carabinieri, i violenti ultrà lombardi sono fuggiti, lasciandosi alle spalle lo sconcerto e la rabbia per .un'esplosione di violenza ingiustificata che ha trasformato un pomeriggio di calcio in un evento di cronaca nera.

red. sport.

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