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In viale Mentana

Un 17enne rapinato da due ragazzi col taser

Un 17enne rapinato da due ragazzi col taser

di Luca Pelagatti

24 Maggio 2024, 03:01

Ormai è difficile parlare di ragazzata. Che, in passato, c'erano le zuffe all'uscita da scuola, i litigi per i motivi più stupidi che degeneravano in scazzottate tra le bande di quartiere. Ma quelle, appunto, erano ragazzate. Ora i giovanissimi al termine delle lezioni non bisticciano per la più bella della classe, per una frase sbagliata. No, ora lo fanno per rapinare gli altri. E, come nelle serie tv, usano le maniere forti. E quindi le armi.

E' forse questo l'aspetto più inquietante di quanto accaduto l'altro giorno in viale Mentana intorno alle 13.30, proprio all'orario in cui gli studenti sciamano alla fine delle lezioni. Mentre alcuni di loro si aggirano in cerca di prede da colpire.

In questo caso, all'altezza del civico 130, quindi praticamente di fronte al Duc, un ragazzo di appena diciassette anni è stato affrontato da due altri giovani. Di loro si sa solo che erano molto giovani, di colore e che indossavano delle tute scure. E, soprattutto, avevano uno storditore elettrico.

Un apparecchio che, in pratica, rilascia una scossa elettrica molto potente tanto che, secondo la legislazione attuale, sia pure molto controversa, può essere acquistato ma non portato in giro. Inutile sottolinearlo: quei due l'avevano. E l'hanno usato.

I baby rapinatori, infatti, hanno affrontato il ragazzo e gli hanno intimato di consegnare il cellulare. E se dirlo facendo la faccia dura è una cosa, farlo con il mano un apparecchio che rilascia una scossa a migliaia di volt è ben peggiore.

Tra i tre è nato un parapiglia in cui la vittima sarebbe stata anche colpita con forza tanto che ha riportato diverse contusioni che sono stati medicate dal personale del Pronto Soccorso. Sul posto, infatti, poco dopo sono arrivate una ambulanza e i carabinieri che hanno provato a raccogliere i primi indizi sentendo il ragazzo che è stato poi subito raggiunto dal padre. Ma il ragazzino ha potuto fornire solo poche indicazioni mentre sembra che al momento non ci siano stati testimoni oculari dell'accaduto. Qualcuno, però, si è accorto di quanto era successo ed ha allertato i soccorsi e i militari che ora stanno indagando per ricostruire l'identità dei responsabili di quella che a tutti gli effetti è una rapina.

Un aiuto alle indagini potrebbe venire, è la speranza, dalle telecamere che controllano la zona e che potrebbero avere ripreso i due in fuga.

In molti casi di aggressioni ai danni di giovanissimi, di recente, si è infatti arrivati a scoprire i responsabili. In questo caso, però, quello che colpisce è, oltre alla determinazione dei baby rapinatori, giovani di età ma maturi per cattiveria, è l'uso di quello strumento che, va ricordato, era comparso di recente anche durante una maxi rissa scoppiata tra ragazzi in piazza Ghiaia. In quella circostanza era stato usato per «tramortire» un avversario, in questo per domare la vittima di una rapina. In entrambi i casi, comunque, comincia a fare paura.

Luca Pelagatti

© Riproduzione riservata

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