TRAGEDIA
Era urgente capire. Capire, prima di tutto, se qualcuno avesse fatto del male a quella ragazzina. Quindici anni, poco più che una bambina, trovata morta in un appartamento del quartiere Lubiana. E l'autopsia ha dato le prime risposte, anche se poco o nulla trapela perché dovranno arrivare i risultati di altri esami. Per la relazione finale serviranno almeno 60 giorni, ma certo è che il pm titolare dell'inchiesta ha dato il nulla osta per i funerali.
Fin da quando era stata soccorsa, lunedì mattina, erano stati esclusi segni evidenti di violenza sul corpo della ragazzina, tuttavia non è escluso che possano profilarsi responsabilità per la morte. L'allarme era stato lanciato dall'amico 18enne che l'aveva ospitata in casa già dalla sera prima. Una posizione sicuramente al vaglio della squadra Mobile, a cui sono affidate le indagini, per verificare cosa abbia fatto nelle ore precedenti insieme alla ragazza e quando si sia effettivamente reso conto delle sue condizioni. Nonostante gli immediati soccorsi degli operatori del 118, pare che al loro arrivo la 15enne fosse già morta. Da quando? E - soprattutto - cosa ha fatto il ragazzo prima di chiamare i soccorsi? O solo al risveglio si è accorto che l'amica non respirava più e quindi ha lanciato l'allarme? Risposte a domande cruciali per poter ipotizzare un'eventuale omissione di soccorso.
Così come saranno fondamentali gli esiti degli esami tossicologici per accertare l'assunzione di eventuali sostanze che avrebbero potuto causare la morte della ragazzina. E se così fosse, l'altra ipotesi di reato sarebbe quella di morte come conseguenza di altro reato nei confronti di chi ha fornito la sostanza.
La notizia della morte della giovane adolescente parmigiana ha scosso profondamente gli amici che, nel corso degli anni l'hanno conosciuta.
In tanti hanno voluto scrivere un ricordo attraverso le colonne della «Gazzetta», distrutti per la scomparsa così prematura della loro giovane amica. C'è chi ricorda con grande affetto gli anni delle elementari: «Era una bambina libera, solare, che amava giocare in compagnia dei propri compagni di classe - affermano alcuni amici, faticando a contenere il proprio dolore -. La ricordiamo divertirsi liberamente, spensierata, mentre gioca a calcio con gli altri amici». Altri ricordano gli anni delle medie e altri ancora i primi anni delle superiori, in due istituti.
«Era una persona unica - aggiungono altri amici - non è accettabile che se ne sia andata a soli quindici anni, nel pieno della sua giovinezza».
«I veri amici sono quelli che non lasciano mai il tuo cuore, ti ricorderemo sorridente nel “nostro” parchetto» dichiarano Giacomo, Ilaria e Luca.
«Ciao, vogliamo pensarti stretta alla tua mamma. Il tuo sorriso vivrà sempre nei nostri cuori» scrivono altri. Gli amici più stretti faticano a trovare le parole per ricordare la giovane, ancora sconvolti per la sua improvvisa e prematura morte. Un dolore condiviso coi familiari che, sostenuti dalle tante prove di affetto ricevute in queste ore, rivolgeranno un ultimo saluto carico di ricordi e commozione alla loro amata.
L'ultimo saluto
E tutti gli amici si sono già dati appuntamento per riabbracciare per l'ultima volta la ragazza per il funerale che si celebrerà nei prossimi giorni.
r.c.
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