Condominio infernale: blitz di carabinieri e polizia locale. Multati 10 vicini litigiosi

Azione congiunta di Carabinieri e Polizia locale, in via Cavour, in pieno centro storico. Obiettivo dei militari e degli agenti una palazzina già oggetto nei mesi scorsi di altri interventi da parte delle forze di polizia, per episodi legati a schiamazzi e litigi finiti in aggressioni vere e proprie.

Nell’operazione sono intervenuti i carabinieri della Compagnia di Fidenza e dei Nas di Parma, la Polizia locale, un team di tecnici del servizio comunale. I controlli hanno riguardato undici appartamenti di uno stesso stabile e quattro attività commerciali che affacciano sulla strada. Stando a quanto appreso, sono stati controllati tutti gli ambienti del palazzo e sono state identificate tutte le persone presenti nelle abitazioni. Si tratta di circa quaranta persone, quasi tutte di nazionalità non italiana.

A seguito di tali controlli, almeno dieci persone, quindi un quarto dei presenti, sono state sanzionate perché ospitate in abitazioni senza che la loro presenza fosse stata formalmente comunicata, così come stabilisce la legge. Nei confronti degli ospiti «stabili» la cui presenza non è stata debitamente comunicata verrà applicata una sanzione pecuniaria di 320 euro a testa da parte della Polizia locale.

Ai controlli hanno partecipato anche tecnici dei servizi comunali ai quali toccherà il lavoro più complesso. Sono proprio questi tecnici che stanno conducendo gli ulteriori e specifici accertamenti per verificare la sussistenza dei requisiti edilizi ai fini dell’agibilità delle singole unità immobiliari e dell’edificio nel suo complesso. Verifiche che potranno comportare anche ulteriori sopralluoghi, soprattutto in quelle unità immobiliari per le quali sono più critiche le condizioni di abitabilità.

Nella stessa palazzina di via Cavour, lo scorso luglio, un altro intervento per il litigio tra due famiglie di residenti. In quella circostanza erano scattate le manette con l’accusa di aggressione per due delle persone coinvolte nel litigio che, all’arrivo dei carabinieri, si erano scagliate contro i militari.

r.c.