Ieri sera intorno alle 21
In pochi istanti, poco prima delle 21, sul centralino del 113 è piombata una raffica di chiamate: «Venite subito, sono in tanti e si stanno massacrando». Quando pochi istanti dopo via Verdi si è tinta del blu dei lampeggianti si è capito che nessuno aveva esagerato. E che per davvero quella mega rissa poteva finire parecchio male.
Due persone finite all'ospedale, un paio di altri fermati e portati in questura per accertamenti: questo il sommario bilancio della furibonda scazzottata scoppiata ieri sera e che ha visto coinvolte oltre una decina di persone che se le sono date di santa ragione.
A terra, poco lontano, è stato trovato anche un coltello ma nessuno, almeno tra coloro che sono stati fermati dalle forze dell'ordine, aveva ferite di arma da taglio anche se diversi, comunque, portavano i segni dei pugni e dei calci.
A lanciare l'allarme, come detto, i residenti spaventati dalle grida e dai colpi sordi dei cazzotti: i primi ad intervenire sono stati i militari che presidiano nelle ore serali la Pilotta a cui, quasi subito, si sono aggiunti gli uomini delle volanti intervenuti con diverse pattuglie, e gli agenti della polizia locale. A terra, a due passi dai voltoni della Pilotta, davanti a via Bodoni è stato trovato un uomo con un trauma cranico riportato probabilmente cadendo a terra e per questo è stato allertato anche il 118 che ha inviato una ambulanza. Sul mezzo di emergenza è stato caricato anche un altro giovane, con in volto pesantemente segnato ed entrambi sono stati portati al pronto soccorso.
I poliziotti, nonostante il solito fuggi fuggi alla vista delle divise, sono riusciti a fermare un paio di persone che sono state identificate e sentite nel corso della serata per cercare di ricostruire l'accaduto e valutare le responsabilità.
Impossibile per il momento risalire ai motivi della rissa: la sola cosa certa è che tutti coloro che sono stati identificati sono nordafricani. E sembrerebbe che alcuno di questi già in passato abbiamo avuto a che fare con le forze dell'ordine.
Luca Pelagatti
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