Salso piange la maestra Elena Passoli, morta all'improvviso

La notizia è arrivata come un fulmine a ciel sereno in città: la morte, avvenuta nella sua abitazione di Varena, in Val di Fiemme, di Elena Passoli, maestra della Casa Arancione molto conosciuta in città. Nata a Salso nel 1967, si era laureata in Lettere all’Università di Parma nel 1992 cominciando a lavorare agli inizi degli anni Novanta nei centri estivi della città termale e successivamente alla scuola dell’infanzia di Sant’Antonio.

Dal 2003 entrò a far parte della grande famiglia della Casa Arancione dapprima come maestra all’asilo nido e poi passando alla scuola dell’infanzia dove insegnava tuttora. Dal carattere solare, Elena si è sempre dedicata con passione e grande determinazione alla famiglia.

Amava la montagna, dove ritrovava la pace e la serenità nei paesaggi, negli amici, nelle passeggiate e sciate che faceva in compagnia di famiglia e amici. Amava la compagnia delle amiche con le quali si ritrovava per scambiare le classiche quattro chiacchiere e per effettuare viaggi, altra sua grande passione. La sua vera gioia era tuttavia quella di stare in mezzo ai «suoi» bambini della Casa Arancione, gestita dalla cooperativa «Il Cortile» che aveva contribuito a fondare e amandola con tutto il cuore, che ora, come le colleghe, piangeranno quella maestra con il sorriso ad incorniciarle il volto e sempre pronta ad infondere sicurezza con le sue parole e ad educare gli adulti di domani.

Elena Passoli ha lasciato il marito Fabrizio, i figli Marta, Camilla e Francesco, il papà Stefano, il fratello Ettore, la cognata Marilena, la suocera Aurora, il cognato Roberto con Paola e i nipoti Riccardo, Simone e Pietro. I famigliari ringraziano tutte le persone che sono è saranno accanto a loro. Il rosario sarà recitato questa sera alle 20 nella chiesa di Scipione Castello nella quale domani, alle 14,30, si svolgeranno i funerali.

M.L.