Il caso
Bedonia Un'uscita in bici in compagnia vicino al Monte Penna. Primo giorno d'estate del 2020: la donna, 60enne, stava pedalando in discesa lungo la strada tra il passo del Chiodo e la frazione di Alpe, quando è stata sbalzata sull'asfalto dopo essere finita in una buca.
Lesioni tutt'altro che lievi, tanto che poi la donna è passata alle vie legali. Accusati di lesioni colpose, il sindaco Gianpaolo Serpagli e il responsabile del Settore tecnico Alberto Gedda, sono stati condannati dal giudice di pace al pagamento di 500 euro di multa. Non sono stati riconosciuti i danni della bicicletta, ma per quanto riguarda l'eventuale risarcimento relativo alle lesioni è tuttora in corso la causa civile.
Responsabili per quel tratto dissestato, secondo il giudice, sia il sindaco che il numero uno dell'area tecnica, benché la difesa avesse insistito soprattutto su un aspetto: la competenza era del Consorzio di Bonifica Parmense, proprietario della strada. Certo è che ci sarà ricorso in appello.
G.Az.
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