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Il caso

Raccolta rifiuti, pioggia di proteste: sindaci in trincea

Raccolta rifiuti, pioggia di proteste: sindaci in trincea

di Silvio Marvisi

20 Luglio 2025, 03:01

I sistemi di raccolta rifiuti e spazzamento stanno dando problemi un po’ in tutta la provincia. A «macchia di leopardo». Al punto che i sindaci di vari Comuni hanno chiesto con forza e ottenuto che la Provincia convocasse un tavolo con Atersir e Iren, svoltosi nei giorni scorsi.

Fra i primi comuni coinvolti nel passaggio a gestore unico dei rifiuti c’è Langhirano. Il sindaco Giordano Bricoli è intervenuto come altri più volte e afferma: «Stiamo assistendo da tempo a carenze e disservizi che condizionano negativamente il servizio verso cittadini e imprese. Le condizioni e la cura degli spazi pubblici non sono più le stesse da quando lo spazzamento è gestito da Iren, si rilevano frequentemente cestini non svuotati, aree non spazzate, sporcizia non raccolta in diversi luoghi. È cambiato l’approccio, non c’è una visione strutturale del servizio, l’obiettivo sembra di seguire formalmente un percorso prestabilito in modo asettico».

Anche Salsomaggiore a inizio anno ha registrato disservizi e mancate raccolte: il sindaco Luca Musile Tanzi afferma: «L’avvio del nuovo sistema di raccolta differenziata ha causato numerosi disagi alla cittadinanza. Le difficoltà iniziali sono state aggravate da un’organizzazione non all’altezza che ha contribuito a creare problemi. A distanza di alcuni mesi la situazione è in parte migliorata, ma persistono criticità gravi e non più tollerabili, come i ritardi nella consegna e attivazione delle eco-station. Ora servono risposte concrete, precise e soprattutto rapide. Non possiamo permetterci ulteriori ritardi».

Problemi, specie in estate, anche a Montechiarugolo. «Nell’ultimo periodo - dice il sindaco, Daniele Friggeri - i mancati ritiri sono più frequenti, vengono però tendenzialmente recuperati il giorno seguente. D'estate, i disagi per la cittadinanza sono evidenti e ci siamo attivati quasi quotidianamente, con i referenti locali di Iren. Trattandosi di una problematica provinciale e sovraterritoriale, confidiamo che possa diventare l’occasione per migliorare ulteriormente il servizio di raccolta rifiuti».

Problemi in aumento anche a Sorbolo Mezzani , la cui assessora all’Ambiente, Cristina Valenti, afferma: «Da alcuni mesi la raccolta differenziata sta dando grossi problemi con numero elevatissimo di disservizi. Le mancate vuotature dell’umido hanno creato disagi alla cittadinanza e problemi igienico-sanitari. Le segnalazioni, a causa di risposte non esaustive e non risolutive da parte del numero verde Iren, vengono dirottate sull’Ufficio Ambiente con un pesante aggravio di lavoro, non più accettabile, dei tecnici comunali. A fine giugno avevamo già convocato Iren e Atersir per sollecitare l’attivazione di azioni correttive del servizio, a venti giorni dall’incontro non hanno portato alcun miglioramento bensì ulteriori peggioramenti».

Segnalazioni al gestore rifiuti sono partite anche da Colorno.

Il sindaco Christian Stocchi afferma: «Ci sono stati segnalati vari casi di vuotature mancate; vuotature parziali o incomplete. Ce lo riferiscono gli uffici, che hanno fatto puntuali segnalazioni a Iren. Si sono peraltro registrati mancati passaggi che sono stati comunicati in modo non tempestivo, senza poi la possibilità di un recupero immediato il giorno successivo. È evidente che le conseguenze di tali disagi sono ancor più rilevanti nel periodo estivo. Abbiamo inviato segnalazioni e anche pec. Abbiamo inoltre cercato di dare comunicazione ai cittadini, oltre a farci portavoce dei problemi. Il Comune cerca di fare il possibile sul territorio, tuttavia non è il Comune ad aver affidato il servizio e non ha gli strumenti né deve sostituirsi al gestore. Pertanto, insieme agli altri Comuni, abbiamo anche chiesto immediati interventi organizzativi che eliminino questi disagi».

Disservizi e disagi simili anche a Collecchio. A riguardo, la sindaca Maristella Galli afferma: «Si tratta essenzialmente di organico e vetro, mancato svuotamento dei cestini, abbandoni di ingombranti e di rifiuti in strada o in zone non consentite, recuperi delle mancate raccolte non in linea con le tempistiche da contratto. E’ evidente che il servizio sta manifestando serie problematiche che portano ad un crescente malcontento dei cittadini, che va a manifestarsi in diverse forme e a canalizzarsi non verso il numero verde di Iren o le app predisposte ma verso gli Urp dei comuni. Per questo le statistiche di Atersir sulle problematiche di raccolta sono sottostimatissime. Iren opera in regime di monopolio: se non fornisce un servizio soddisfacente il cittadino non ha la possibilità di rivolgersi a un altro fornitore. Pertanto il servizio deve funzionare. Altro problema il deficit di formazione e informazione verso il cittadino: Iren dovrebbe pianificare maggiori investimenti anche sul il back office. Come Comune abbiamo cercato di colmare questo gap finanziando informazioni sui social con il simpatico contributo dei ragazzi di Io Parlo Parmigiano, proprio per cercare di arrivare ad una platea più ampia possibile, soprattutto agli anziani. Il tema è anche la qualità del servizio: paradossalmente possiamo avere un perfetto rispetto numerico delle prestazioni previste dal contratto ma - come sottolineato da diversi sindaci - la percezione di uno sporco diffuso e in aumento rispetto ad anni precedenti, resta». La situazione, in sostanza, è tutt’altro che semplice da recuperare.

Silvio Marvisi

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