Baseball
Venerdi sera allo “Stuard” la Farma inizierà il suo cammino negli ottavi di finale dei play-off scudetto, affrontando il BBC Grosseto. Michele Gerali al primo anno alla guida della squadra, ha completato il progetto avviato lo scorso anno dal fratello “Gibo”, riportando la Crocetta ai play-off del massimo campionato dopo 33 anni. «Quando sono stato chiamato dalla società, mi sono trovato una squadra molto competitiva – ha iniziato il tecnico –. L’obiettivo minimo era quindi quello di centrare i play-off: l’abbiamo fatto giocando un ottimo campionato, forse oltre le aspettative, battendo tre volte su quattro una squadra forte come il Collecchio. Ho fatto i complimenti ai ragazzi perché sono stati bravi soprattutto a vincere partite che si erano messe male e sono stati bravi a recuperare il risultato. Questo mi ha fatto capire l’attitudine e l’impegno che stanno mettendo in campo».
C’è stato un grande miglioramento dal punto di vista mentale, rispetto allo scorso anno da parte del gruppo, ma alcuni singoli si sono chiaramente messi in mostra come trascinatori.
«Parto da Sambucci, che non aveva nulla da dimostrare ed è già un allenatore in campo: ci ha risolto situazioni importanti al di la degli otto fuoricampo. Più di tutti però mi hanno impressionato i lanciatori, che hanno fatto un lavoro incredibile, per questo bisogna dare merito anche al pitching coach Massimo Melassi, come a tutto lo staff».
Montanari ha mostrato di aver acquisito la personalità che gli mancava, soprattutto nei momenti chiave?
«Sia lui che Bigliardi. L’anno scorso tiravano molti ball, invece quest’anno hanno fatto grandi passi avanti dal punto di vista dell’attitudine».
Francesco Pomponi?
«Era partito bene, poi ha avuto qualche problema dovuto ad infortuni ma si sta riprendendo».
E Bonvini un’arma in più?
«Tornato dagli Usa ci ha dato un grosso aiuto, lo considero come un secondo straniero»-
Brian Severino ha realizzato grandi numeri.
«Veniva da un anno a San Marino in cui era stato impiegato prevalentemente come lanciatore, da noi si è rivelato un ottimo “position-player”, sia come interbase che come esterno e in battuta è letteralmente esploso».
Grandi miglioramenti anche da suo figlio Matteo, dopo l’infortunio.
«Sono sicuramente di parte, ma mi ha fatto vedere numeri che non mi aspettavo soprattutto in battuta».
Quello della Farma è insomma un successo di squadra.
«Ognuno, indipendentemente dal ruolo mi ha dato qualcosa di importante».
Ai play-off una nuova avventura, contro il BBC Grosseto.
«Li affronteremo con stimoli incredibili, come deve essere giocando i play-off per lo scudetto. Ho detto ai ragazzi che sono le nostre partite, come quelle con il Collecchio. Però ho detto anche che non dovremo fare drammi in caso di sconfitta. L’importante sarà poi giocare alla morte eventualmente il girone per la promozione al girone Elite».
A differenza di altre squadre non avete fatto acquisti, ma rientreranno dall’infermeria giocatori fondamentali.
«Sia Poma che Piazza sono importantissimi: considero il loro rientro alla stregua dell’ingaggio di due nuovi stranieri».
© Riproduzione riservata
Contenuto sponsorizzato da Media Marketing Italia
Gazzetta di Parma Srl - P.I. 02361510346 - Codice SDI: M5UXCR1
© Gazzetta di Parma - Riproduzione riservata