Gazza ladra
È stato il primo concorrente a essere annunciato al Grande Fratello, ora in onda da un paio di settimane, ed è stato il primo ad essere messo alle corde da Simona Ventura: Matteo Azzali, l’ex pugile 47enne, che ha sbroccato coi suoi coinquilini. Matteo ha accusato gli altri “casalinghi” di fare troppo casino, di prendersi a cuscinate (signora mia, son giovani, vogliono divertirsi, tanto tra un paio di mesi tornano nella penombra per non dire nel buio…), e quello che più conta ha detto loro «Ma cosa siete bestie? Animali?». Passi che dar della bestia è quasi un intercalare che affonda nella regionalità emiliana, ma i “ragazzi” che goffamente, e anche inutilmente, s’offendono, sembrano molto risentiti e rispondono che sono dispiaciuti di aver nociuto al sonno di Matteo, che invoca invece le regole, un po’ di disciplina... insomma sembra più il set de «Il collegio», iconico programma di Rai2 che non la riesumazione di un format che va ancora in onda in Medio Oriente, Messico e Nigeria. Il nostro Matteo minaccia di andarsene dalla casa, se non è gradito alla maggioranza degli altri “casalinghi”, poi decisione rientrata. Attenzione però alle nomination per l’eliminazione, una terna che comprende Matteo, mentre si rimpolpa il numero dei concorrenti con cinque nuovi ingressi, con la speranza che sia sorprendente la dinamica tra tanti, la cosiddetta “gente comune”, ritornata protagonista, come fu agli inizi con quella generazione che si è fatta un nome (Luca Argentero, Eleonora Daniele, Flavio Montrucchio) ma l’impressione è che ora i codici per sperare di ritagliarsi un posto al sole - manuali di comportamento con cui l’essere naturali e spontanei - non esistono più, tutti pensano a emergere, col risultato di risultare meno coinvolgenti: nella seconda puntata, nonostante l’impegno e la sicumera di Simona Ventura , il reality ha perso più di 700.00 spettatori, e Mediaset corre ai ripari con una finestra quotidiana su Italia1 che dai precedenti 10 minuti è passata a 40, mentre la striscia giornaliera di Canale 5 non è più in onda come post-Tg delle 13.00 ma posizionata dopo «Beautiful» e prima di «Forbidden Fruit», serie di successo, nella speranza che le soap facciano da traino al programma. Matteo rischia, dopo aver minacciato di abbandonare la casa, di doverla lasciare per decisione del televoto, insomma qualsiasi siano le buone intenzioni - come quelle di Matteo, che ha messo le sue capacità al servizio di ragazzi che affrontano i primordi dello sport, in cui è richiesto un comportamento fatto di regole, sacrifici - il rispetto di questa etica portata fuori dalla sua dimensione e calata nella «Casa» rischia di diventare un atteggio, addirittura un lamento di chi stia vivendo male la permanenza al GF, un’incoerenza che rischia di diventare un boomerang: ai ventenni o poco più che siano i coinquilini, bellocce e bonazzi da catalogo, che qualcuno dica loro che questo reality non è l’anticamera di Temptations Island, a meno che, sotto sotto, non desiderino proprio quello. Tutto è possibile… Buona domenica.
Mauro Coruzzi
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