Intervista
Prima il compagno, poi i due figli: così la parola «dislessia» è entrata nel lessico famigliare di Gloria Bellicchi, nativa di Salsomaggiore - dove vivono ancora i genitori Maria Teresa e Luciano - , la corona di Miss Italia nel 1998, televisione - ultimamente ha recitato nella serie «La ricetta della felicità» su Raiuno -, cinema e teatro, ma soprattutto mamma. E dall’esperienza quotidiana accanto ai suoi «amori», lei ha deciso di raccontare la dislessia in un memoir pratico, in coppia con il compagno Giampaolo Morelli - sì, proprio lui, l’indimenticato ispettore Coliandro - dal significativo titolo «Dislessico famigliare» (Sperling & Kupfer, 19,90 euro). Nel sottotitolo, tutta la sostanza del racconto: cronache (s)connesse di una famiglia straordinariamente normale.
«Abbiamo deciso di raccontare la dislessia nella nostra famiglia - sottolinea Gloria Bellicchi - perché abbiamo pensato che fosse bello, dalla nostra posizione, con un compagno (Morelli ndr) molto conosciuto, in quanto poteva avere un’importante cassa di risonanza. La dislessia, talvolta, ha un impatto molto forte sulle famiglie, si trasforma in un problema: così ho preso informazioni, ho parlato con numerose persone, che si trovano coinvolte quotidianamente con la dislessia: ho pensato, d’accordo con Giampaolo, di raccontare quanto avviene nel quotidiano in una famiglia in cui solo tu se l’unica neurotipica».
«Certamente, all’inizio - continua la Bellicchi - è stato difficile aprire le porte ai fatti nostri: ci siamo chiesti il perché di questa singolare scelta, poi abbiamo pensato anche all’importanza che poteva avere nei confronti delle altre famiglie, le quali magari leggendo il libro possono trovare una spinta ad affrontare meglio i disturbi specifici dell’apprendimento. Lo stesso Giampaolo ne aveva già parlato in un monologo a «Le Iene» e in teatro con «Scomode verità» e «3 storie vere», così abbiamo preso il coraggio ed è nato il libro».
In «Dislessico famigliare», che mescola l’esperienza personale alla riflessione condivisa, sono stati coinvolti anche i figli: Gianmarco, 12 anni, che frequenta la seconda media, e Pier Maria, 9 anni, alunno di quarta elementare: «La loro partecipazione è stata minima - ricorda -, ma è stato importante farli parte del progetto: con loro c’è un’intervista, con risposte interessanti: essendo in età scolare, sperimentano in prima persona l’essere dislessici. Avendo come riferimento il padre che, va ricordato, è sempre molto vicino a loro, avendo lui stesso conosciuto a suo tempo una sorta di isolamento per questa sua condizione. Il messaggio, che vorrei passasse grazie a questo libro, è molto semplice: la dislessia non è una malattia, ma una caratteristica. Ognuno dei miei tre uomini è dislessico a modo suo».
Il discorso si sposta sul ruolo della scuola: «Purtroppo - puntualizza la Bellicchi - il tipo di apprendimento proposto non agevola i bambini dislessici; troppo spesso la questione viene risolta in modo sbrigativo. Servirebbe, forse, un metodo diverso nell’accogliere le diversità. Io e Giampaolo lo viviamo tutti i giorni con i nostri figli: mi immagino, invece, quanto sia stato difficile per il mio compagno vivere quest’esperienza in passato, da bambino. Per Gianmarco e Pier Maria avere davanti l’esempio del padre, è sicuramente uno stimolo: così affrontiamo i compiti con un tocco di ironia, cercando di cogliere sempre l’aspetto positivo».
Il libro, come sottolineato, ha dato grande visibilità al tema della dislessia: «Dopo aver partecipato a diverse iniziative - ricorda - Gloria Bellicchi -, a dicembre penso che presenteremo, in giro per l’Italia, con Giampaolo il nostro libro. Ora lui è impegnato nelle riprese di un film: vorrei incontrare la gente per comprendere, anche da loro, come vive la dislessia». E sugli impegni futuri, aggiunge: «La partecipazione alla serie “La ricetta della felicità” è stata positiva anche se sono stata assente da casa; più semplice per me lavorare nel doppiaggio. Infine, nei prossimi mesi, uscirà “L’amore sta bene su tutto” in cui sono stata diretta da Giampaolo. Con me anche Claudia Gerini, Ilenia Pastorelli, Monica Guerritore, Gianmarco Tognazzi, Paolo Calabresi, Roberto Citran, Max Tortora».
Vanni Buttasi
© Riproduzione riservata
Gazzetta di Parma Srl - P.I. 02361510346 - Codice SDI: M5UXCR1
© Gazzetta di Parma - Riproduzione riservata