Gente di campagna
«Da cinque generazioni, agricoltori per vocazione», dicono di sé e della loro famiglia. Sono Luigi, Fabio e Simona della «Società Agricola Berti» di Casale di Valmozzola.
«La nostra azienda è nata nel 2016 per continuare il sogno dei nostri genitori e ancora prima dei nostri nonni: creare una piccola realtà e un prodotto di qualità unico nel suo genere qui a Valmozzola. Pascoliamo mucche, maiali, capre, pecore, galli e galline, anatre, oche. Vendiamo carne bovina, cereali antichi, tra cui orzo e frumento con cui facciamo la farina, e poi cipolle, patate, ortaggi. Curiamo i campi che i nostri nonni hanno arato per la prima volta tanti anni fa».
Giovani ancora giovanissimi (rispettivamente, 28, 27 e 30 anni), hanno investito e puntato tutto per migliorare la qualità dei prodotti e della vita degli animali senza dimenticare la lezione del passato, tramandata di generazione in generazione. «L’Agricola Berti è speciale per questo: facciamo tutto in casa, in maniera naturale, come un secolo fa. Ovvio, abbiamo i trattori e pure internet, ma per il resto, siamo all’antica». Fino a pochi anni fa, l’azienda (intestata al padre) era specializzata nella produzione di latte, che veniva conferito al caseificio per trasformarlo in parmigiano: quando però questo ha chiuso i battenti, i Berti hanno deciso di convertire la linea dal latte alla carne. Una filiera che poi i tre fratelli hanno mantenuto. Il prodotto di punta dell’azienda oggi è quindi la carne bovina, rinomata per la sua qualità e richiesta in tutta Italia: attrezzati per selezionare i tagli (tra cui fiorentine, filetti, lombate, ossibuchi, costate), per il macello si rivolgono a un professionista di Borgotaro certificato biologico.
«I nostri bovini da carne sono allevati completamente bio: a partire dalla loro nascita vengono lasciati crescere con le loro mamme fino al sesto mese di vita, e vengono allevati poi con fieno e mangime biologici prodotti in azienda». Biologiche sono anche le diverse coltivazioni di cereali antichi, «recuperati per la tutela della biodiversità nelle nostre valli», così come patate e cipolle e poi tutte le verdure di stagione. E lo è anche il fieno che poi viene usato per l’allevamento.
Oltre a spedire i prodotti in tutta Italia, i Berti vendono direttamente in azienda e durante il lockdown si sono attrezzati con un furgoncino per le consegne a domicilio. Tra i progetti per il futuro, la produzione di formaggi e salumi realizzati con le materie prime ottenute in azienda. E, se tutto va come previsto, un posto anche per Caterina, la più piccola dei Berti che oggi ha 13 anni, «l’anno venturo frequenterà l’istituto agrario e - racconta il fratello Luigi - pare che in futuro voglia unirsi alla banda».
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