×
×
☰ MENU

FIDENZA

Finto operatore bancario fa eseguire due bonifici istantanei di 24mila euro. Denunciata 33enne per truffa

I carabinieri durante l’indagine riescono a recuperare quasi tutto il denaro truffato

Vengono convinti da un finto operatore bancario ad eseguire due bonifici per un totale di 24.000 euro. Denunciata 33enne per truffa con la tecnica del vishing

06 Marzo 2025, 10:51

Una coppia di coniugi di Fidenza, lui 75 anni e lei 65, ha ricevuto un SMS sull'utenza mobile del marito da una nota piattaforma che gestisce i pagamenti elettronici.

Il messaggio notificava l'inserimento di un ordine di pagamento di 2.900 euro tramite servizio mobile e indicava un numero fisso da contattare per ulteriori informazioni. Il 75enne ha composto il numero, e l'interlocutore, con ottima pronuncia e padronanza della lingua italiana, si è qualificato come addetto all'ufficio antifrode del suo istituto di credito. Gli ha spiegato che era in corso un'indagine da parte delle forze di polizia, sospettando che un dipendente della filiale del suo istituto di credito stesse eseguendo operazioni di trasferimento fondi verso un conto estero in Honduras.

La conversazione è durata parecchi minuti, fino a quando il sedicente operatore di banca ha convinto il 75enne a trasferire gran parte della giacenza dei saldi presenti nel suo conto e quello della moglie su un terzo conto corrente "di sicurezza temporaneo", indicando come causale una motivazione vaga per non destare sospetto in filiale: "acquisto immobiliare". Queste operazioni avrebbero evitato l'imminente trafugamento dei loro risparmi, mettendoli così al sicuro.

Pertanto, i coniugi, ormai convinti e con urgenza, si sono recati fisicamente nella loro filiale bancaria di Fidenza ed hanno eseguito due bonifici istantanei del valore complessivo di 24.000 euro in favore dell'IBAN indicato in precedenza, senza spiegare all'operatore di cassa il motivo delle operazioni, poiché avevano il sospetto concreto dell'infedeltà di uno di quegli impiegati, come poco prima riferitogli al telefono.

Al termine delle operazioni, dopo aver parlato al telefono con il figlio, i coniugi hanno capito che tale operazione era sicuramente una truffa e pertanto hanno provato a revocare i bonifici, ma senza successo, dato che erano stati fatti come "urgenti/istantanei". Si sono quindi recati velocemente nella caserma di Fidenza, dove hanno sporto denuncia, spiegato tutto l'accaduto e consegnato le evidenze dei pagamenti appena fatti.

Durante le fasi investigative, grazie all'analisi delle transazioni bancarie e alla collaborazione con l'istituto bancario coinvolto, i Carabinieri sono riusciti ad individuare e attribuire un'anagrafica certa alla presunta truffatrice, identificandola in una 33enne italiana residente fuori regione. Nel contempo, sono riusciti a "congelare e salvare" per la successiva restituzione ai legittimi proprietari, la quasi totalità delle somme bonificate, evitando che queste fossero monetizzate tramite prelievi.

L’Arma dei Carabinieri, nella sua costante opera di sensibilizzazione, sul sito istituzionale www.carabinieri.it, mette a disposizione dei cittadini alcuni consigli utili e propedeutici per non cadere nella rete dei truffatori – i contenuti sono fruibili al link: https://www.carabinieri.it/in-vostro-aiuto/consigli/contro-le-truffe

© Riproduzione riservata

CRONACA DI PARMA

GUSTO

GOSSIP

ANIMALI