CARABINIERI
L'impegno costante dei Carabinieri della Compagnia di Fidenza nel garantire la sicurezza e l'applicazione della legge sul territorio ha portato, nei giorni scorsi, all'esecuzione di due distinte ordinanze di carcerazione. I militari, con tempestività, hanno dato esecuzione ai provvedimenti restrittivi emessi dalle competenti autorità giudiziarie nei confronti di due cittadini italiani residenti nella cittadina borghigiana: si tratta di un uomo di 65 anni e un giovane di 31.
Il primo provvedimento, relativo al 65enne, è stato emesso dall'Ufficio Esecuzioni Penali della Procura della Repubblica di Sciacca. La decisione di tradurre l'uomo in carcere è giunta a seguito di un iter giudiziario complesso. Il Tribunale di Sorveglianza di Palermo, infatti, aveva precedentemente valutato le istanze presentate dalla difesa, riguardanti l'affidamento in prova al servizio sociale, la semilibertà e la detenzione domiciliare. Tuttavia, le richieste sono state dichiarate inammissibili, rendendo quindi inevitabile l'esecuzione della pena detentiva. L'uomo dovrà ora scontare una pena di 4 anni di reclusione, oltre al pagamento di una multa di 18.000 euro e all'applicazione della pena accessoria dell'interdizione dai pubblici uffici. Questi provvedimenti sono la diretta conseguenza del reato di concorso continuato in spaccio di sostanze stupefacenti, commesso alcuni anni fa nella provincia di Agrigento dal 65enne. In questi casi, l'iter giudiziario prevede che, una volta esaurite le possibilità di misure alternative al carcere, la Procura della Repubblica emetta l'ordine di carcerazione per dare effettività alla sentenza definitiva.
Il secondo provvedimento ha riguardato, invece, il 31enne, il quale si trovava già a Fidenza in regime di arresti domiciliari presso una comunità di recupero. In questo caso, la decisione di disporre l'ingresso in carcere è stata presa dall'Ufficio Esecuzioni Penali della Procura della Repubblica di Messina, che ha reso esecutiva una pena detentiva di 9 mesi e 28 giorni. La condanna è relativa al reato di resistenza a Pubblico Ufficiale, commesso dall'uomo nell'ottobre del 2023 a Messina.
Dopo aver ricevuto i provvedimenti di cattura e aver compiuto le necessarie verifiche per accertare la presenza dei due uomini sul territorio, i Carabinieri dell'Aliquota Radiomobile e della Stazione di Fidenza si sono immediatamente attivati per rintracciarli. Grazie alla loro conoscenza del territorio, i militari sono riusciti a localizzare sia il 31enne che il 65enne, conducendoli successivamente in caserma.
Dopo aver espletato le formalità di rito e aver notificato ai due uomini l'ordine di carcerazione, i Carabinieri hanno provveduto al loro trasferimento presso la Casa Circondariale di Parma, dove dovranno scontare le rispettive pene.
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