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A Pasqua gita fuori porta, a Pasquetta agriturismi completi a tavola

Ma camere all'80%. Prenotazioni "last second". Presto per parlare di vera "ripartenza"

 Cia, agriturismi completi a tavola ma camere a 80%

18 Aprile 2022, 12:29

A Pasquetta tutto esaurito nei 24 mila agriturismi d’Italia, scelti per il pranzo, anche di Pasqua, da una comitiva su 10. Ma se sono al completo a tavola per il 100%, non altrettanto accade per i soggiorni che sono andati a rilento con le camere piene all’80% e prenotazioni last second. Colpa, ancora, dell’incognita Covid e di una crisi economica esasperata dalla guerra in Ucraina.
Questo il primissimo bilancio stilato da Cia-Agricoltori Italiani con Turismo Verde, la sua Associazione per la promozione agrituristica che allunga le aspettative sull'estate. Infatti, «è difficile - dice Cia - parlare già di vera ripartenza. In atteggiamento contenitivo per la guerra e il caro-energia, gli italiani che tornano a concedersi il fuori porta, tra questa prima festività dell’anno e i prossimi 25 aprile e primo maggio, stanno già rinunciando a due gite su tre, si concedono un solo pernotto e spenderanno in totale tra il 10 e il 25 per cento in meno rispetto al 2019, anno in cui i turisti di Pasqua crearono un giro d’affari sopra gli 8 miliardi, ma quello fu anche l’anno del lungo ponte. Per il prossimo bisognerà aspettare il 2025».
Secondo Cia, quello che emerge dai primi dati sugli spostamenti di questa Pasqua 2022, è il ritratto di un’Italia che stenta a riprogrammare la normalità. Ha bisogno di vacanze - circa 14 milioni di persone hanno comunque fatto le valigie in questi giorni - ma organizza last second o finisce per disdire. E la gestione delle prenotazioni, sottolinea Cia, è la vera impresa per gli operatori del settore. Mentre fino al 2019 si ricevevano richieste di soggiorno 2/3 mesi prima, «adesso è questione di settimane, se non di poche ore dalla previsione di arrivo. Nel caso dei pranzi di Pasqua e Pasquetta, rimpiazzare le disdette non è stato difficile». Per i pernotti, invece, il guadagno è perso e supera in media i 15 mila euro a struttura, da inizio anno a oggi».
Si guarda alle previsioni di ripresa di tutto il turismo nazionale con il ritorno degli stranieri già in questa primavera, pari al 30% delle presenze tra ieri e oggi, rappresentate per lo più da tedeschi e inglesi. Nell’incertezza generale, conclude Cia, ciò che resiste e cresce «è il valore delle destinazioni regionali per riscoprire l’Italia delle piccole comunità e delle autentiche ricette tradizionali, in montagna e collina, dove si trovano l’84% degli agriturismi del Paese».

Coldiretti, picnic e gite per 4 italiani su 10

Quasi quattro italiani su dieci (39%) hanno scelto di fare un picnic o una gita fuori porta nel rispetto della tradizione al mare, in montagna, in campagna o comunque nel verde, fuori e dentro le città, spinti dalla bella giornata di sole lungo quasi tutta la Penisola. E’ quanto emerge dall’analisi Coldiretti/Ixè per la Pasquetta.
Non a caso proprio le gite fuori porta si piazzano in cima alla classifica delle attività preferite per la Pasquetta 2022, che un 36% ha deciso di trascorrere a casa propria per rilassarsi e un 20% ha pensato di dedicarsi alla visita a parenti e amici, secondo Coldiretti/Ixè. Un fortunato 2% in vacanza, mentre la stessa percentuale ha scelto di visitare un museo.
Tra i piatti più gettonati nei picnic del Lunedì dell’Angelo ci sono - sottolinea la Coldiretti - lasagne, salumi, formaggi, uova sode e le tradizionali grigliate sul posto a base di carne, pesce e anche verdure. Non mancano però - precisa la Coldiretti - polpette, frittate di pasta o di verdure, pizze farcite, ratatouille e macedonia, ma anche colomba farcita da creme realizzate con la «cucina del giorno dopo» favorita dalla tendenza a ridurre gli sprechi.
Il menu in molti casi è infatti a base degli avanzi della Pasqua per la quale gli italiani - stima la Coldiretti - hanno speso circa 1,8 miliardi di euro a tavola, il 25% in più rispetto allo scorso anno per effetto dei rincari ma anche della voglia di convivialità con le tavolate che si sono allungate ad una media di sei persone, 2 in più rispetto al 2021.
Oltre 350mila persone a Pasquetta secondo Terranostra hanno deciso di pranzare a tavola in un agriturismo che offre l'opportunità di trascorrere una giornata lontano dalle città nel verde senza rinunciare alla comodità e alla protezione garantita dall’ospitalità delle aziende di campagna. Molte delle 25mila aziende agrituristiche presenti in Italia - conclude la Coldiretti - si sono attrezzate per la giornata con l’offerta di alloggio e di pasti completi ma anche di colazioni al sacco o con la semplice messa a disposizione spazi per picnic, tende, roulotte e camper per rispettare le esigenze di indipendenza di chi ama prepararsi da mangiare in piena autonomia ricorrendo eventualmente solo all’acquisto dei prodotti aziendali a chilometri zero di Campagna Amica.

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