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Graziano Mesina rifiuta cure e diagnosi, "non può avere i domiciliari"

La decisione della Sorveglianza di Milano sull'ex primula rossa

Graziano Mesina rifiuta cure e diagnosi, "non può avere i domiciliari"

30 Marzo 2023, 14:36

Graziano Mesina, l’ex primula rossa del Supramonte, 80 anni detenuto ad Opera, «rifiuta» le cure e ogni accertamento diagnostico e quindi non è possibile arrivare ad una «diagnosi certa» sulle sue condizioni di salute.

Lo scrive il Tribunale di Sorveglia nza di Milano, presieduto da Giovanna Di Rosa, in un provvedimento con cui nelle scorse settimane ha deciso, in un procedimento aperto d’ufficio, che non si possa concedere a Mesina il differimento pena con detenzione domiciliare. Il principio espresso (giudice estensore Giovanni Gerosa) è che l’opposizione a cure e diagnosi da parte del detenuto non consente il differimento pena.

Mesina, esponente di spicco del banditismo sardo noto per le sue numerose evasioni (ventidue tentativi, di cui 10 riusciti) e per il ruolo di mediatore avuto nel rapimento del piccolo Farouk Kassam nel 1992.

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