vercelli
La polizia stradale di Vercelli ha scoperto un’organizzazione criminale che aiutava stranieri a conseguire la patente di guida con suggerimenti e attrezzature elettroniche nascoste. Sono oltre 30 gli indagali, per lo più cittadini stranieri, che sono stati sorpresi tra settembre 2022 e gennaio scorso con strumentazione elettroniche idonee ad ottenere da remoto suggerimenti sulle risposte corrette ai quiz ministeriali.
Le sedute di esame avvenivano alla Motorizzazione di Vercelli. Tra i diversi espedienti usati dall’organizzazione criminale, che aveva come elemento di spicco un egiziano residente nell’hinterland milanese, microcamere occultate negli abiti dei candidati sotto forma di bottoni della camicia.
Altre volte i suggerimenti venivano forniti mediante micro auricolari nascosti nelle orecchie dei candidati; in altre occasioni ancora, è stato ritrovato il telefonino incollato all’interno della felpa, con la telecamera puntata verso l'esterno attraverso dei fori praticati sull'indumento. Tutto il materiale, compresi gli indumenti, era fornito al candidato dall’organizzazione che, per ogni servizio arrivava a chiedere in alcuni casi fino a 4.000 euro a persona.
Le indagini hanno interessato anche l’attività di un’autoscuola, ritenuta in contatto con l’organizzazione, poiché avrebbe consapevolmente agevolato le pratiche di iscrizione di molti candidati.
Ha tentato di falsificare l’esame per la patente, utilizzando un dispositivo elettronico composto da una microcamera mimetizzata nel bottone della polo e un piccolo auricolare, con il quale si faceva suggerire le risposte. Un 34enne nigeriano proveniente da Prato è stato così denunciato dalla polizia a Lucca per il reato di falsità materiale commessa dal privato in concorso.
A chiedere l’intervento della polziia un’impiegata amministrativa che aveva notato una persona con atteggiamento sospetto durante l’esame alla Motorizzazione. Intervenuti sul posto i poliziotti, dopo aver fatto concludere l’esame, hanno sottoposto a controllo il 34enne, che, sebbene non parlasse affatto l’italiano, era riuscito a superare l’esame con 0 errori. In fase di identificazione la persona che, via wireless, forniva le risposte esatte al 34enne per il superamento dell’esame. Il materiale elettronico e la documentazione inerente l’esame sono stati posti sotto sequestro.
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