lettere al direttore
Gentile direttore,
lunedì scorso alla stazione di Parma c'erano tutte le scale mobili rotte e 4 ascensori in avaria. Ieri ho letto una nota del vostro giornale dove Rfi e Comune di Parma precisano che l'ascensore al binario 4/5 della stazione di Parma non è rotto ma fermo in attesa di sostituzione. Ascensori e scale mobili della stazione di Parma sono costantemente guasti e in riparazione da almeno dieci anni, causando ai viaggiatori un disagio non così lieve come si pensa. Non diciamo neanche di chi è invalido o disabile. Come fa una persona anziana con bagaglio a salire al binario? Un genitore con carrozzino e bimbi piccoli? Una persona qualsiasi con grossi bagagli? Un pendolare con bicicletta elettrica? Condizioni queste che si ripetono non ogni giorno, ma cento volte al giorno, anche perché il binario 4/5 è proprio la linea Milano-Bologna (si pensi a chi va all’aeroporto, per esempio, a proposito di bagagli…). In considerazione del fatto che noi cittadini abbiamo fatto uno sforzo economico ingente per migliorare, non solo la stazione, ma anche il servizio ferroviario regionale in vista di una maggiore sostenibilità e di una migliore mobilità (tutti i treni interregionali nuovi ed efficienti, fra altre cose), il disservizio è, oltre che biasimevole, lesivo della stima che portiamo per importanti istituzioni della città. Vorrei aggiungere che l'ascensore al binario 1 è stata chiusa a giugno, affiggendo il pomposo, e ormai tristemente famoso, annuncio «stiamo installando i nuovi ascensori della stazione di Parma», ma i lavori non sono mai iniziati (ci passo tutti i giorni). Tutto ciò premesso, non siamo curiosi di sapere di chi è la responsabilità di questo nostro interminabile disagio? In quale giorno, mese, o almeno anno è previsto l'inizio e la fine dei lavori di sostituzione dell'ascensore al binario 4?
Parma, 1 febbraio
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