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LETTERA AL DIRETTORE

Autobus e maleducazione

di Andrea Schianchi

25 Agosto 2024, 13:13

Gentile direttore,
a me piace ogni tanto approfittare della rubrica sul nostro bel quotidiano cittadino da lei magistralmente diretto.

Non voglio passare per un «segnalatore compulsivo», ma mi da la sensazione di poter fare qualcosa per migliorare un po' la nostra città anche se poi in realtà non cambia niente e comunque, la scena a cui ho assistito ieri è talmente raccapricciante che non ce la faccio a non segnalare.

Ancora una volta, l'oggetto della mia segnalazione è la Tep, la dispendiosa e incostante Tep.

Autobus numero 8, nuovo, totalmente elettrico, conducente che dalla fermata dove sono salito in viale Toschi, tira una accelerata lungo tutta viale Mariotti, arrivato alla fermata successiva, inchioda, io e un altro giovane passeggero ci produciamo in equilibrismi per restare in posizione eretta, un paio di persone non riescono ad obliterare i nuovi e scomodissimi biglietti con il QRcode mentre una signora con i capelli bianchi cade!

Alla fermata sul Lungoparma sale un altro conducente, parla con quello al volante e subisce le veementi lamentele dell'altro ragazzo e con un po' di supponenza... gli risponde in malo modo che il mezzo è nuovo, lo stiamo ancora provando, per poi proseguire con un lapidario io non vengo ad insegnarti a fare il tuo lavoro.

Ora: premesso che non serve una laurea in ingegneria per sapere che un motore elettrico, essendo a presa diretta, non necessita di premere l'acceleratore a tavoletta, e che quindi i lunghi rettilinei continuando ad accelerare erano frutto di imperizia quando non di tracotanza, la cosa che più mi ha disgustato dell'atteggiamento di questi due dipendenti pubblici è che nessuno dei due si è degnato di chiedere scusa alla signora che era caduta o di sincerarsi delle sue condizioni continuando a volere la ragione che francamente non avevano.

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