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Imprese aperte: a novembre dieci aziende e tanti appuntamenti in calendario

Imprese aperte: a novembre dieci aziende e tanti appuntamenti in calendario

03 Novembre 2021, 11:55

Con l’arrivo del mese di novembre, si rinnova l’appuntamento con il progetto “Imprese Aperte”, promosso dall’Associazione “Parma, io ci sto!” e da UPI - Unione Parmense degli Industriali, in collaborazione con l’ente di formazione Cisita. Gli appuntamenti in calendario sono una ventina, grazie alla disponibilità di nove realtà del territorio: AAC Consulting, Bugnion, Consorzio Agrario, Dallara, Davines, Fidenza Village, Lincotek, Opem, Sidel e X3 Energy. A queste imprese si affianca il laboratorio per l’occupabilità Food Farm 4.0, che rimane l’unico rappresentante del mondo food: il settore che, per primo, a settembre, aveva dato la disponibilità a riaprire le proprie porte a visitatori esterni, segnando così la ripartenza di “Imprese Aperte”.

Il calendario

«Questa alternanza tra imprese, con l'ingresso di nuove realtà ogni mese, è positiva - commenta Annalisa Sassi, Presidente dell’Unione Parmense degli Industriali -. Ci permette infatti di offrire alla cittadinanza e ai turisti in arrivo una panoramica dell’effettiva ricchezza del tessuto imprenditoriale parmense. Oltre a una leadership indiscutibile in ambito agroalimentare, il nostro territorio è la culla di realtà d’eccellenza in molti altri distretti: cito la meccanica, l’impiantistica, l’automotive e la cosmetica, solo per fare alcuni esempi».

Il programma novembrino di “Imprese Aperte” prevede tre differenti tipologie di eventi. Nel caso di “A porte aperte” le aziende offrono la possibilità di visitare le proprie sedi, sotto la guida di persone che lavorano al loro interno: è l’occasione per conoscere le dinamiche produttive e per discutere dei processi che le governano. Gli eventi “Cultura in impresa” sono particolari perché propongono un interessante cambio di prospettiva: l’azienda si trasforma da luogo di produzione a spazio d’arte, perché permette alle persone di entrare in contatto con varie espressione culturali. A novembre, in particolare, il focus sarà sulla street at e sulla tecnica del dipinto fotografico. Infine, è in calendario un seminario “Cultura daell’impresa”: in questo caso l’azienda, attraverso la voce di chi vi lavora, condivide la propria cultura, un mix di visione, capacità di fare scelte coraggiose e innovazione. Nella convinzione che questo sistema valoriale possa essere di ispirazione anche per altri.

Come spiega Alessandro Chiesi, Presidente di “Parma, io ci sto!”, «La parola chiave, nel caso di ‘Imprese Aperte’, è cultura. Nel mondo sempre più complesso in cui viviamo, la cultura è motore non solo delle vite dei singoli ma anche delle aziende. È nata così l’idea di far dialogare economia e società, aprendo le porte delle aziende: un gesto non banale, che supera una vecchia logica di competizione e contrapposizione. Il nostro obiettivo è quella di far comprendere che le aziende sono un patrimonio: attraverso lo sviluppo di prodotti e l’offerta di servizi, generano ricchezza e valore anche per la comunità. E hanno le potenzialità per diventare una leva di marketing territoriale.

Parma, in questo senso, ha l’ambizione di essere un laboratorio di sperimentazione in ambito nazionale». Sul sito www.impreseaperteparma.com è disponibile il calendario degli appuntamenti “Imprese Aperte” di novembre. La partecipazione è gratuita. Le visite guidate si svolgono in piena sicurezza, nel rispetto delle disposizioni di legge in materia di Covid-19. Tutti gli eventi sono a prenotazione obbligatoria, tramite VivaTicket (à www.vivaticket.com/it/tour/imprese-aperte/2748) ad eccezione di quelli di AAC Consulting/Bugnion (è richiesto l’invio di una e-mail a eventoparma2020@bugnion.eu) e di Food Farm 4.0 ( inviare mail a info@foodfarmparma.it).

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