Sanità
Al via in Emilia-Romagna la vaccinazione contro il vaiolo delle scimmie, “Monkeypox”: alle Ausl di Parma e Piacenza sono state assegnate 60 dosi per soggetti a rischio.
La vaccinazione è pianificata sulla base delle linee guida ministeriali: la nota inviata dalla direzione dell’assessorato alle Politiche per la salute a tutte le aziende sanitarie del territorio fornisce le indicazioni operative sulla somministrazione della prima tranche di 600 dosi di vaccino Jynneos (Mva-Bn) che il ministero della Salute ha assegnato alla nostra regione, dove i casi accertati sono 67. Le prime vaccinazioni sono state effettuate ieri a Bologna, seguiranno le altre aziende sanitarie.
In base allo scenario epidemiologico attuale, le categorie ad elevato rischio per le quali è prevista da subito -a livello nazionale e quindi anche in Emilia-Romagna - l’offerta vaccinale sono due: personale di laboratorio con possibile esposizione diretta a Orthopoxvirus; persone gay, transgender, bisessuali e uomini che hanno rapporti sessuali con uomini (Msm), identificati possibilmente tra coloro che afferiscono agli ambulatori Prep (Profilassi pre-esposizione)/Hiv delle unità operative di malattie infettive e ai centri Hiv (eventualmente con il supporto dei check point laddove presenti sul territorio e degli ambulatori Ist- malattie sessualmente trasmesse).
Gli operatori di laboratorio saranno direttamente chiamati dalle sorveglianze sanitarie aziendali, mentre le persone che rientrano nella seconda categoria potranno contattare gli ambulatori Prep/Hiv e i centri Hiv. La strategia di offerta vaccinale a favore di ulteriori gruppi target potrà essere successivamente aggiornata sulla base dell’andamento epidemiologico e della disponibilità di vaccino, al momento estremamente limitata. I riferimenti dei centri Prep/Hiv (luoghi, numero di telefono e orari) sono disponibili sul sito www.helpaids.it.
È prevista la somministrazione di due dosi di vaccino, solo a persone maggiorenni, e tra la prima e la seconda deve intercorrere un intervallo di almeno 28 giorni; per le persone vaccinate in precedenza contro il vaiolo è necessaria, invece, la somministrazione di una sola dose.
Al momento le aziende sanitarie individuate per effettuare le vaccinazioni sono quelle di Parma, Modena, Bologna e Romagna e saranno le stesse Ausl a definire il luogo di somministrazione, in collaborazione con i servizi di Igiene e sanità pubblica; a questi ultimi è affidata anche la vaccinovigilanza.
r.c.
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