Il Consiglio comunale approva una ciclovia dal ponte della Navetta alla tangenziale. La soddisfazione di Zamboni e Ottolini (Verdi)

Con una variazione al bilancio, il Consiglio comunale di Parma ha approvato oggi il finanziamento della realizzazione di una prima tratta della ciclovia regionale "Tibre dolce” che va dal ponte della Navetta alla tangenziale, sull'argine Baganza in sponda sinistra.

Esprime soddisfazione Silvia Zamboni, capogruppo di Europa Verde in Regione: “Con l’approvazione odierna del finanziamento prende il via finalmente la realizzazione della “Tibre Dolce” a favore della quale ero più volte intervenuta in Assemblea legislativa dell’Emilia-Romagna con emendamenti a provvedimenti della Giunta e presentando e facendo approvare una risoluzione che chiede di finanziare i lavori della ciclovia che da Colorno sul Po attraversa tutta la provincia di Parma sino al Passo della Cisa in Toscana. Sono quindi molto soddisfatta che il lavoro condotto in Assemblea legislativa abbia avuto successo. Lo stanziamento di risorse è anche il risultato del lavoro tenace delle associazioni di ciclisti e appassionati locali, a cui ho dato voce in Regione. Ora bisognerà trovare i fondi per completare la realizzazione dell’intero tracciato. La ciclovia “Tibre Dolce” ha la peculiarità di costituire un’importante dorsale di collegamento tra la ciclovia del Brennero e il mar Tirreno, attraversando luoghi di grande valore paesaggistico e culturale. La sua realizzazione è un bel risultato anche per il cicloturismo che rappresenta per l’Emilia-Romagna e per le aree interne e montane una preziosa opportunità di sviluppo. Ringrazio la Regione e l’amministrazione comunale per aver stanziato i fondi a supporto di questo progetto”.

 Soddisfazione anche da parte di Enrico Ottolini, del gruppo consiliare comunale Europa Verde - Verdi - Possibile, per il finanziamento della pista ciclabile dal ponte della Navetta alla tangenziale, in sponda sinistra del Baganza. "Si tratta di un tratto importante della Ciclovia delle Residenze Ducali Parmensi, che dovrà unire la Reggia di Colorno con i Boschi di Carrega. Con la pista ciclabile si risolve l'attraversamento di un tratto piuttosto critico, rispondendo anche alla richiesta di mobilità dolce interna alla città. Abbiamo sempre sostenuto questo progetto e continueremo a farlo fino al completamento dell'intera ciclovia".