san leonardo
Schiamazzi, gente che abbandona bottiglie in strada, che usa le strade come water. E soprattutto, musica alta tutta notte e fino all'alba. Succede, secondo alcuni residenti, in via Zacconi, 25, quartiere San Leonardo, in un capannone che è stato sede del Circolo sportivo Parmense e che da novembre dello scorso anno è diventato un locale gestito e frequentato da un gruppo di cittadini di origine africana.
La situazione nel tempo è diventata insostenibile, tanto che una delle residenti della strada, Carla Quarantelli, ha inviato esposti al Comune, alla Polizia Municipale, alla Questura, ai Carabinieri e persino alla Guardia di Finanza, perché verificassero la regolarità di permessi e licenze (nel locale vengono anche serviti cibi e bevande). «Dopo gli esposti, per qualche mese la situazione sembrava essersi calmata, ma da agosto tutto è ripreso: ogni sabato e domenica, dal pomeriggio e fino alle 5-6 del mattino, la musica è assordante. La sento dentro casa anche se ho finestre con tripli vetri e se il locale resta chiuso» dice la signora Quarantelli.
Come prova, la signora ha inviato alla Gazzetta un video girato ieri alle 5 del mattino: nonostante la ripresa sia stata fatta a grande distanza, si sentono sia la musica che le voci dei clienti. «I controlli sono stati fatti: quando arrivano le forze dell'ordine la musica viene abbassata, appena si allontanano il volume torna alto», dice la residente. La polizia municipale fa sapere che finora non è stata accertata alcuna irregolarità e che non può fare altro. «Non mi sembra una situazione normale. Cosa deve fare un cittadino per avere diritto al riposo? Sono esasperata», ribatte Quarantelli.
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