CARABINIERI
Nei giorni scorsi i Carabinieri della Stazione di Parma Centro, a conclusione di una mirata attività d’indagine hanno denunciato alla Procura della Repubblica di Parma, una coppia del frusinate, 46 anni l’uomo e 33 la donna, perché ritenuti responsabili, in concorso tra di loro, di truffa.
La vicenda ha inizio la scorsa estate quando un 21enne di Parma presenta una denuncia per truffa riferendo di avere ricevuto un SMS che lo informava di un accesso anomalo sulla propria utenza mobile, effettuata verosimilmente da un’altra e riconducibile a Postelnfo, con il quale veniva invitato a collegarsi ad un sito riconducibile a Poste Italiane. Effettuato l’accesso riceveva una telefonata da un presunto operatore dell’Ente che, attraverso artifizi e raggiri, lo induceva ad effettuare 6 ricariche su Poste Pay a favore della coppia del valore di 200 euro cadauna ed un ammontare complessivo pari a 1.200 euro.
I primi accertamenti effettuati dai Carabinieri si sono concentrati inizialmente sulle utenze telefoniche utilizzate per contattare la vittima, il metodo utilizzato per portare a termine la truffa, è infatti lo swapping o swap, una tecnica di attacco che consente di avere accesso al numero di telefono del legittimo proprietario e violare determinate tipologie di servizi online che usano proprio il numero di telefono come sistema di autenticazione:
- la mobile è risultata essere intestata ad un cittadino pakistano residente in provincia di Napoli, nominativo risultato fittizio; invece, invertendo il nome con il cognome è emerso un extracomunitario;
- la fissa è risultata essere un’utenza intesta a Poste Italiane.
Sicuramente si è trattato della clonazione di quest’ultima utenza.
Il successivo accertamento ha permesso di individuare nella coppia denunciata, con a carico numero pregiudizi di polizia della stessa indole per la quale si procede, i titolari delle Poste Pay ricaricate che disconoscevano gli accrediti dichiarando di averne smarrite due senza però avene mai formalizzare alcuna denuncia.
Sono naturalmente in corso ulteriori accertamenti tesi ad individuare eventuali sodali della coppia.
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