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Ammesso “all’affidamento in prova” trasgredisce le regole. 21enne marocchino torna in carcere

Parma: ammesso “all’affidamento in prova” trasgrdisce alle regole. 23enne marocchino torna in carcere.

24 Gennaio 2024, 10:22

Si trovava agli arresti domiciliari per scontare un cumulo pena, il giudice del Tribunale di Sorveglianza di Reggio Emilia, lo aveva ammesso al regime dell’affidamento in prova, in una comunità cittadina.

Il percorso riabilitativo che avrebbe dovuto seguire, prevedeva una serie di regole comportamentali ben precise, alle quali il 21enne avrebbe dovuto sottostare.

In primis non doveva essere violento. E proprio su questo punto, il ragazzo è venuto meno. Dopo un periodo iniziale di relativa tranquillità il giovane ha assunto un comportamento aggressivo sia verbale che fisico ripetuta nel tempo nei confronti degli altri ospiti della struttura.

La gravità delle condotte del 21enne, segnalate prontamente all’Autorità competente, valutate nel loro complesso, hanno fatto venire meno i requisiti dell’affidamento in prova, con la contestuale emissione di un provvedimento di sospensione provvisoria della stessa che tradotto ha significato per il 21enne il ritorno in carcere.

I Carabinieri di Parma Centro, ricevuta l’ordinanza emessa dall’Ufficio di Sorveglianza di Reggio Emilia, hanno prelevato il ragazzo e lo hanno condotto in carcere.

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