Notte movimentata in via Farini: palazzo ed enoteca allagati, i clienti spalano, acqua in strada, arrivano i vigili del fuoco. E lo spurgatore

Tutto filava liscio: chiacchiere, un buon bicchiere di vino, risate e la serata stava volando via. Siamo in in locale di via Farini, verso le 23. Improvvisamente un cliente chiede di poter andare alla toilette, il titolare è fuori con il cameriere a prendere gli ordini, poco tempo per lasciare, per così dire "sguarnito" l'interno del locale. Pochi minuti. Il cliente torna subito indietro e dice: "Il locale è allagato". Dentro, per davvero, un lago. Poco alla volta si raccolgono due-tre dita d'acqua. Parte l'allarme ai vigili del fuoco. Alcuni clienti si mettono a collaborare per raccogliere l'acqua che nel frattempo si è riversata in strada. Finita qui? No. Si presenta una residente del palazzo che si è svegliata e si è trovata l'appartemento allagato: stracci e asciugamani anche lei ha iniziato a raccogliere l'acqua. Quando sembrava che l'acqua, ore dopo, fosse stata tutta raccolta, ancora, un'altra "ondata". In alcuni punti la microuscita era comunque costante. Arriva un mezzo operativo dei vigili del fuoco. Ma non è finita qui, un vicino è rimasto chiuso fuori da casa. Con la scala gli uomini del 115 lo fanno rientrare. Arriva lo spurgatore per "togliere" dai condotti di scarico condominiali tutto il fango e i detriti che, per il maltempo dei giorni scorsi, si erano raccolti negli scarichi e la situazione viene risolta alle 3, circa, di notte. Con un sospiro.