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Un piercing al naso per monitorare il respiro senza fastidi

E' Smart Septum, a Maker Faire sviluppato da Tor Vergata

Un piercing al naso per monitorare il respiro senza fastidi

18 Ottobre 2025, 18:22

Un minisensore al naso, simile a un piercing, per sostituire i più ingombranti e invasivi sistemi usati finora per monitorare la respirazione: si chiama Smart Septum e a svilupparli sono stati i ricercatori dell’Università di Tor Vergata, nell’ambito del programma Rome Technopole, e sono stati presentati alla Maker Faire Roma, l’evento dedicato all’innovazione in programma fino al 19 ottobre al Gazometro Ostiense. «Oggi il monitoraggio del respiro viene eseguito con dei tubicini che vengono inseriti nel naso, un metodo poco confortevole che limita i movimenti e che può essere molto fastidioso, in particolare per un bambino», ha spiegato Gaetano Marrocco, dell’Università di Tor Vergata e tra gli ideatori del progetto. L’idea è miniaturizzare la strumentazione e inserirla in una sorta di piccolo anellino che aderisce alle narici e capace di registrare i vari dati relativi alla respirazione e dialogare attraverso un’antenna. I dispositivi sono piccoli e leggeri anche perché non hanno batterie: a garantire l'alimentazione è un dispositivo esterno che riesce a fornire energia senza fili, sotto forma di onde elettromagnetiche. «Una possibilità - ha aggiunto Marrocco - è anche prendere dati anche in movimento, simile a un Holter ma dedicato appunto alla respirazione, anche quando si fa ad esempio attività sportiva». Una soluzione ancora in fase di prototipo ma che presto verrà sperimentato all’interno per Policlinico di Tor Vergata e che poi potrebbe trovare ulteriori sviluppi e applicazioni.

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