Divertimento, passione e solidarietà sulle rive del Grande Fiume con il Ves-Po, il Vesparaduno - Le foto

Anche quest’anno le rive del Grande fiume, da Sorbolo a Guastalla, sono state «travolte» da uno sciame di Vespe. Ma nessuna emergenza insetti: si trattava del lungo corteo degli storici scooter della Piaggio, in occasione di Ves-Po, il vespa-raduno organizzato oggi dal Comitato di Mez-zo, in collaborazione con il Vespa Club Parma. Più di 130 iscritti, per un totale di quasi cento Vespe, qualche Lambretta e anche un Ciao. Partita dalla piazza di Sorbolo, dopo la colazione offerta al Bar Pippo, la carovana ha fatto tappa al Peace in Po di Guastalla e, al ritorno, al museo etnografico Casa delle Contadinerie di Coenzo dove i presenti si sono potuti ristorare dal pranzo a base di panini alla salsiccia e fiumi di birra preparato dal circolo Anspi «Enzo Soncini». Tanti modelli, che hanno fatto ripercorrere la storia dello scooter simbolo del design italiano: il più antico quello in esposizione Faro basso dell’imprenditore Martini, risalente al 1954. La manifestazione è stata dedicata a Paolo Bassi del Vespa Club di Parma, scomparso lo scorso anno; mentre il ricavato sarà devoluto alle popolazioni alluvionate della Romagna.

c.marc. (ph. Andrea Scauri)