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Equiparazione dei premi dei medagliati paralimpici a quelli olimpici: raccolte già 20mila firme

Equiparazione dei premi dei medagliati paralimpici a quelli olimpici: raccolte già 20mila firme

09 Settembre 2021, 08:32

Sta raggiungendo 20mila firme in 48 ore la petizione lanciata da Assist, l’Associazione nazionale atlete sulla piattaforma Change.org, che chiede al Governo l'equiparazione immediata fra i premi di atlete e atleti azzurri medagliati alle Paralimpiadi e quelli dei medagliati alle Olimpiadi di Tokyo. Assist interviene sul tema dei diversi parametri di compensi per i podi, affrontato la settimana scorsa dall’ANSA alla quale una fonte del Comitato paralimpico italiano aveva specificato che le cifre «erano state decise negli anni dagli organismi sportivi e dal movimento paralimpico» e non aveva escluso «rivisitazioni al rialzo» per le prossime edizioni. 
Si fatica a comprendere come - si legge nel testo - «non si riescano a trovare i poco più di 4 milioni e mezzo che servono per far sì che gli azzurri e le azzurre paralimpici possano non essere definiti atleti di serie B». Il richiamo è al Governo, cui la raccolta firme è indirizzata, poichè i premi degli atleti sono pagati con denaro pubblico e spetta prima di tutto a chi è chiamato a governare fare in modo che sia rispettato il dettato Costituzionale, in particolare quanto previsto dall’art. 3. Per questo Assist - è sottolineato in una nota - richiede un incontro al presidente del Consiglio Draghi, ma anche alle ministre per la disabilità Erika Stefani e per le pari opportunità Elena Bonetti, e alla sottosegretaria allo sport Valentina Vezzali, chiamati a quella che viene definita «un’azione doverosa». 
«Contiamo su una risposta tempestiva da parte del Governo" sottolinea Luisa Rizzitelli, presidente di Assist. «Le parole di orgoglio per i nostri atleti e le nostre atlete non bastano, occorre un’azione concreta. Assist è al fianco degli atleti paralimpici e ha tutta l’intenzione di andare fino in fondo a questa battaglia».

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