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Un lungo viaggio alla scoperta dell’Islanda. Questo è il tema del reportage di viaggio di Odetta Carpi proposto questa sera in due parti su 12Tv Parma alle 21,00 . Un posto nel mondo dove, quando si gira lo sguardo, appaiono ghiacciai, vulcani, cascate impressionanti. Dove sui tetti delle case crescono erba e fiori e il suolo è attraversato da ruscelli d'acqua calda che serpeggiano tra piccoli crateri colmi di fango ribollente. Dove le spiagge nere, ricoperte dalla lava rigettata da eruzioni vulcaniche, contrastano con i diamanti di ghiaccio che vi si are- nano. Dove nelle praterie i cavalli galoppano con le lunghe criniere al vento e grotte di ghiaccio, grandi come cattedrali, ti invitano ad entrare. Dove c'è la luna a mezzogiorno e il sole a mezzanotte e quando cala il buio, il cielo si riempie di scie colorate lasciate dalla danza di gnomi, folletti e trolls.
Ma.....stiamo sfogliando un libro di fiabe!?! No, siamo in Islanda!!! E allora si parte per questa prima parte del viaggio. Un tuffo nella Laguna Blù e poi ci si immette nella Ring Road, il nastro d'asfalto che gira attorno all'isola entrando nel Circuito d'Oro. Canyons, cascate, Gayser e ghiacciai che scendono sull'Oceano con le loro lagune, i loro iceberg. Foche, strenne artiche che, insieme a pecore e cavalli che, durante il periodo della transumanza ingorgano la strada, faranno compagnia. Nella seconda parte si riprende il viaggio risalendo verso nord-ovest lungo una pista polverosa che porta alla cascata Dettifoss, la più imponente d'Europa. Poi si entra in un mondo surreale dove ci si muove fra fumarole, soffioni e pozze di fango ribollenti, un vero inferno dantesco, camminando su una tavolozza con tutti del mondo. Lasciato questo pentolone delle streghe, si scende in piscine naturali dall’intenso colore turchese e negli splendidi scenari del lago Myvatn dove si dormirà in fattorie vicini alle stalle delle mucche. Si prosegue lungo la costa su una pista spesso sterrata, correndo sul ciglio del precipizio ma.... siamo in Islanda e il “popolo nascosto” che vaga su queste montagne, sta molto attento all'incolumità dei viaggiatori. Si arriva nella penisola di Snaefells dominata dal ghiacciaio dalla vetta più alta d'Islanda, nota per il romanzo scritto da Giulio Verne: “Viaggio al centro della terra”. Villaggi di pescatori, la chiesetta nera di Budir, e migliaia di sterne artiche che qui vengono a nidificare dopo un viaggio di 96.000 Km. Ai piedi del ghiacciaio di Langjokull, saliamo su un Truck a otto ruote motrici, un mezzo usato dalla Nasa per addestrare gli astronauti alle future missioni sulla luna. Arrivati in cima alla calotta si entra nella grotta di ghiaccio, in un altro mondo.
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