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Arte

La grande arte contemporanea a Fidenza con "Art Icons": Da Damien Hirst a Jeff Jeff Koons per arrivare a Banksy

Da sabato 23 settembre al 31 dicembre

17 Settembre 2023, 15:54

Perché la foto di Leonardo Di Caprio che mangia una banana è un’opera d’arte? Perché un palloncino da clown può valere anche 50.000.000 di dollari? Perché una zucca a pois è diventata l’ossessione di Louis Vuitton? Cosa ci fanno dei fiori in stile manga in una chiesa del Cinquecento, nel cuore dell'Emilia? Queste sono solo alcune delle domande a cui risponde la mostra «Art Icons: le leggende dell’Arte contemporanea» a Fidenza da sabato prossimo - inaugurazione alle 18,30 - al 31 dicembre.

Più di 50 opere dei più grandi nomi dell’Arte contemporanea, insieme in una mostra evento unica nel suo genere. Jeff Koons, David LaChapelle, Yayoi Kusama, Takashi Murakami, Damien Hirst, Kaws, Blek le Rat fino a Banksy e TvBoy. Un viaggio dalla Pop Art al Nuovo Futurismo, dalla Street Art alla Flat Art, toccando scultura, fotografia, illustrazione e le nuove frontiere dell’arte digitale come gli Nft.

In mostra anche una rarissima opera di Banksy realizzata in sostegno dell’Ucraina, mai esposta prima d’ora.

«Art Icons: le leggende dell'arte contemporanea» unisce le grandi superstar dell'arte accanto ad artisti ispirati dalla loro eredità. Insieme dipingono un'immagine unica del panorama dell’arte mondiale degli ultimi 50 anni.

I coloratissimi cavalli pop di Marco Lodola illuminano Fidenza, porta della Francigena. Posizionati proprio sull’antico decumano, a pochi metri dallo spettacolare Duomo di Fidenza - candidato a Patrimonio mondiale dell’umanità per l’Unesco - si stagliano sullo skyline del Borgo indossando il Tricolore. Un’opera che racconta le due anime creative della città: una più antica legata alle radici medievali, e una più contemporanea, che si esprime in una città che sperimenta linguaggi, vive, accoglie un mondo che è in continuo movimento.

L’installazione ha dato il benvenuto ai pellegrini della Via Francigena e ai turisti in visita a Fidenza e annuncia il grande evento di arte contemporanea a Palazzo Of/Chiesa di San Michele.

Una mostra per abbattere i preconcetti e capire l’arte contemporanea. «Art Icons» permette di capire l’arte di oggi e vedere il mondo che ci circonda con occhi diversi. Per vivere un’esperienza multisensoriale che annulla le distanze, abbatte barriere e preconcetti, per non dire più «potevo farlo anch’io», ma aprirsi finalmente all’emozione totale dell’arte alla portata di tutti, senza filtri.

Spesso spiritosa e perspicace è capace di commentare la cultura popolare reinventando la società, l’arte è una chiave di lettura del mondo in cui viviamo, ci spinge a tornare a meravigliarci, offrendo spunti di riflessione inaspettati, trasformando il quotidiano in straordinario.
Le creazioni di questi artisti di fama planetaria sono vere e proprie icone perché sono entrate in modo indelebile nell’immaginario comune come il lanciatore di fiori di Banksy, come le zucche a pois della Kusama o i fiori superpop di Murakami.

Una location insolita e suggestiva dove si incontrano per la prima volta artisti leggendari nello scenario fuori dal comune di due palazzi storici: la chiesa di San Michele che riapre straordinariamente al pubblico dopo molti anni e il «Of Orsoline Fidenza» che invece è già un polo culturale attivo della città.

Una sfida espositiva unica nel suo genere che mette in dialogo architetture storiche e pezzi inconfondibili dell’arte contemporanea internazionale, opere leggendarie come le farfalle di Damien Hirst, le fotografie di David LaChapelle, le provocazioni spray di TvBoy o la coloratissima toy art da collezione di Bearbrick e Kaws.
«Questa è una mostra spudoratamente audace in un contesto mozzafiato. E tutto questo non succede a Milano o Roma, ma nel cuore dell’Emilia. Perché è proprio qui, nella provincia italiana più autentica che si coltiva la creatività. Una sfida e un obiettivo che possiamo raccogliere anche grazie al sostegno straordinario di Fondazione Cariparma che si conferma attenta ai progetti che vengono e nascono nel territorio». Un messaggio chiaro quello del sindaco di Fidenza e presidente della Provincia Andrea Massari, che aggiunge: «Fidenza è il luogo ideale per far crescere nuove idee. È nella nostra storia, siamo da sempre un luogo di passaggio, aperto al mondo, la porta della via Francigena che con la sua Cattedrale è candidata a patrimonio Unesco. Oggi come ieri raccogliamo questi stimoli e diamo loro vita. Solo qui riescono a convivere perfettamente aziende creative di ultima generazione e storiche botteghe artigiane, fashion brand e luxury destination di portata internazionale e turismo slow e sostenibile».

Una mostra che quindi è l’espressione di un territorio che sogna e pensa in grande, un nuovo modo di far dialogare creatività «local», tradizione e sistema dell’arte mondiale.

Per il curatore della mostra, proveniente dalle collezioni Deodato Arte, Luca Bravo «è davvero raro vedere così tanti big del mondo dell’arte tutti nella stessa location».

In occasione di «Art Icons» verrà esposta per la prima volta in assoluto l’opera su cartone rifinita a mano «Agile» di Banksy, realizzata per raccogliere fondi in aiuto delle popolazioni ucraine vittime della guerra. Insieme a questa alcune altre tra le sue opere più iconiche: «Love is in the Air» e la «Girl with balloon».

E l'arte vesta Fidenza grazie all'opera di Ale Giorgini

Fidenza è il simbolo della provincia italiana creativa. Un borgo prezioso sulla Via Emilia, la porta dell’antica Via Francigena, oggi tappa strategica tra Milano e Bologna. Fidenza è il posto in cui la creatività trova spazio, il luogo ideale per far crescere nuove idee. Non c’è da stupirsi se ci trovi una bottega che ospita una compagnia di teatro o una gelateria gourmet premiata dal Gambero Rosso. Se ci trovi un’artigiana che ti confeziona un abito fatto a mano, ma anche il negozio del brand di moda che è nato qui e adesso è conosciuto in tutto il mondo. Se in un palazzo del seicento c’è una boutique di idee creative che fanno il giro del mondo e poco più in là il laboratorio di pasta fatta a mano con le ricette delle nonne emiliane. Che Fidenza è creativa si capisce già dal Duomo che è una gigantesca graphic novel di pietra che racconta i miracoli di San Donnino.

Fidenza da sempre è un luogo di passaggio per gente di tutto il mondo, un posto dove si vive bene e si mangia bene, ma soprattutto un posto dove trovano spazio le nuove idee. È un borgo che dà spazio alla creatività. E allora cosa c’è di buono in un'edicola chiusa da tempo? Che è una lavagna su cui ci si può immaginare come sarà il futuro. Il Comune di Fidenza, insieme allo studio creativo Kreativehouse, dà una nuova vita alle vetrine dei negozi sfitti della città, illustrate dall'artista Ale Giorgini, e ridisegna la storica edicola di Piazza Garibaldi trasformandola in un nuovo landmark turistico che si ispira allo stile Tribal Pop. Tra tradizioni locali, idee geniali, angoli inaspettati, botteghe artigiane, innovazioni futuribili, prospettive sostenibili, perle nascoste, spazi in trasformazione, tendenze appena nate, tracce antiche e derive contemporanee.

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