VAL D'ENZA
"Dialoghi silenziosi" è il titolo scelto per una mostra bi-personale delle artiste Cristina Costanzo, piacentina, e Ludmila Kazinkina, che vive fra Parma e Mosca. La mostra è presentata da Silvio Panini, curatore della galleria comunale L'Ottagono di Bibbiano, e si svolge allo "Spazio Arte Spallanzani", in piazza XXV Aprile a Barco (la sede dell'Ottagono, infatti, è chiusa per la ristrutturazione del municipio).
Orari:
Il sabato e la domenica dalle 10 alle 12 e dalle 16 alle 19, fino al 29 giugno.
Le autrici
Ludmila Kazinkina nasce nel 1975 a Kaluga, dove frequenta la Scuola d'Arte. Si trasferisce prima a Mosca e poi in Italia, risiedendo in diverse città. Attualmente vive e lavora tra Parma e Mosca. Ha preso parte a numerose esposizioni personali, tra le quali "Baba Yaga" (Reggio Emilia, 2009), "Golem" (Parma, 2009), "Vedma" (Milano, 2010), "Solaris" (Kaluga e Tarusa, 2010), "Mirroring Margarita" (Berlino, 2011), "Mondi paralleli" (Mosca, 2011), "Wild women" (Reggio Emilia, 2012), "Gli abissi della femminilità" (Singapore, 2012), "The Abysess of Femmininity" (Pechino, 2013), "Anima selvaggia / Дикая душа" (Salekhard, 2014), "The Secret" (Kaluga, 2015), "Il silenzio dell'acqua" (Treviso, 2017), "Tarkovskij: La forma dell'anima" (Parma, 2018), "La forma dell'anima" (Bibbiano, Reggio Emilia, 2019), "Nei tratti di Psiche. Spirito nudo. Spirito animale" (Villorba, Treviso, 2019), "Mindfulness" (Reggio Emilia, 2019), "Arte donna" (Parma, 2020), Tuman (Parma, 2020), Human rights (Rovereto, 2021), Filosofia (Parma, 2021), Primordiale (Kaluga (RU) 2021), "Teoria della mente" (Parma IT, 2022) "Abbisi della femminilità" (Sergiev-Posad (RU) 2022) partecipando alla 54. Biennale di Venezia, Padiglione Italia, Regione Emilia Romagna (Parma, 2011) e a diverse fiere d’Arte, tra cui Art Stage (Singapore, 2013). Sue opere sono presenti al Copelouzos Family Art Museum di Atene e alla Pistorio Foundation di Singapore. Nel 2016 e nel 2019 è risultata tra i finalisti di "Arteam Cup", con esposizioni ad Alessandria e Sanremo (IM).
Cristina Costanzo è una scultrice piacentina che vive e lavora in Val Nure, sulle colline piacentine. Diplomata all’Accademia di Belle Arti di Brera, espone dal 1990 in Italia e all’estero. Il suo lavoro è incentrato sulla figura femminile, realizzata in terracotta policroma e materiali di recupero. Le sue sculture si distinguono per la delicatezza dello sguardo e la forza silenziosa che emanano, creando un dialogo intimo tra opera e osservatore. Principali esposizioni: Galleria Gagliardi (San Gimignano), Galleria Ricci Oddi (Piacenza), Palazzo Callas (Sirmione), Castello di Nelson (Bronte), Palazzo Beneventano (Lentini), Galerie Art et Lithographie (Francia), Cloud & Coffee (Amsterdam).
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