Una lettera speciale al direttore
Gentile direttore,
mi chiamo Marco e ho nove anni. Credo che lei sia l'unica persona che mi possa aiutare prima di Natale! Ho chiesto alla mamma se Babbo Natale esiste e con mia grande sorpresa mi ha risposto che per saperlo dovevo chiederlo a lei! Mi ha anche raccontato di una bambina di nome Virginia che fece la mia stessa domanda tramite una lettera di quelle con il francobollo e la spedì ad un giornale per avere risposta. Io le scrivo con l'email di mio papà, spero sia la stessa cosa! Buon Natale.
Marco Maestri
Caro Marco,
che bella domanda. Una di quelle domande di un bambino che spiazzano i “grandi”. E che responsabilità mi affidano i tuoi genitori! Be’, ne sono orgoglioso, perché è l’ennesima prova di cosa rappresenta la «Gazzetta» nella nostra città. Di domande strane ne arrivano tante, in redazione: a volte veniamo nominati giudici per una scommessa (in che anno ha debuttato Melli? Quanti gol ha segnato Barbuti?), o scambiati per un ufficio informazioni (sapete come mai la corriera è in ritardo? Che numeri sono usciti sulla ruota di Milano?). Ma la tua non è una domanda strana: è solo bellissima, nel suo splendido candore.
Certo che esiste Babbo Natale, come esiste Santa Lucia: è nel bene che un papà e una mamma vogliono ai loro figli, o i nonni ai loro nipoti. E viceversa. O nel bene che fanno, per esempio, i volontari che in questi giorni consegnano i doni che Babbo Natale ha mandato per i bambini meno fortunati, che sono ammalati e costretti in un letto all’ospedale.
Una cosa è certa: chiunque sia, esista o non esista, abbia o no una lunga barba bianca, Babbo Natale ha un cuore grande grande: e vorrebbe che tutti i bambini, e non solo loro, fossero felici. Purtroppo non è così, perché non ci sono solo le cose belle, a questo mondo. Pensa solo (solo si fa per dire) a questa terribile pandemia del Covid, che ha seminato ovunque paura e disperazione e che per tanti mesi ha costretto i bambini a stare a casa da scuola e tutti noi a rinunciare a vedere gli amici, a prendere mille precauzioni, a non poter dare un bacino alla mamma o al nonno. Non so cosa tu abbia scritto nella letterina: magari hai chiesto giocattoli – come è giusto per un bambino di nove anni – e sono sicuro che arriveranno. Noi “grandi”, dal canto nostro, chiediamo una cosa scontata: il più bel regalo che Babbo Natale possa portarci è vincere questa battaglia. Ma anche regalare pace e serenità a tutti.
Claudio Rinaldi
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