Lettera al Direttore
Signor direttore,
ho letto con molto interesse l'intervista che ha fatto al direttore dell'area tecnica del Parma Calcio 1913 Javier Rivalta nella quale egli stesso ha affermato che non si aspettava un campionato così difficile e fino ad ora modestissimo, in proporzione al grande impegno economico che il presidente Krause ha profuso per ora inutilmente.
Vorrei esprimere alcune considerazioni sulla incredibile serie di risultati negativi della squadra, che sicuramente a mio avviso arrivano da lontano. Il campionato di serie B è sempre stato difficile e irto di sorprese e non bastano investimenti milionari per pensare di vincerlo subito o quantomeno di qualificarsi facilmente ai play off per giocarsela fino in fondo; uno degli errori principali fatti dalla proprietà e dall'area tecnica è stato inizialmente affidare la squadra a Maresca, allenatore indubbiamente di buone prospettive (?) ma completamente inadatto e senza esperienza a condurre la squadra in un campionato così difficile, e i suoi risultati negativi sono sotto gli occhi di tutti. Ritengo comunque che le colpe vadano divise anche con Ribalta, per avergli messo a disposizione una rosa raccogliticcia e priva soprattutto a centrocampo di giocatori all'altezza della categoria. Bisogna dare atto che almeno da questo punto di vista si è immediatamente corsi ai ripari chiamando l'esperto e vincente Iachini che purtroppo fino ad ora ha completamente deluso, facendo risultati ancora peggiori del suo predecessore e ricorrendo al mercato di gennaio in maniera massiccia, lasciando ancora una volta sguarnito il settore più importante e cioè il centrocampo che come dichiarato dallo stesso direttore dell'area tecnica a suo dire era a posto e competitivo (lo ha visto solo lui!). Si è rinunciato con troppa superficialità a giocatori come Brugman, Hernani e Grassi sicuramente poco protagonisti nell'ultimo campionato di serie A ma tecnicamente adatti a disputare una serie B di livello. Per non dimenticare poi la difesa dove dopo l'ottima scelta di Buffon si è pensato di poter fare a meno (che macroscopico errore!) di giocatori già di proprietà come Simone Iacoponi, Laurini e Gagliolo esperti e fisicamente ancora in ordine in grado di dare un contributo importante al ritorno immediato in serie A.
Il Presidente Krause sicuramente merita dai tifosi e dalla città tutta un ringraziamento per l'impegno economico e l'entusiasmo che sta mettendo in questa sua nuova avventura e sicuramente è il primo ad essere dispiaciuto dei risultati negativi della squadra. Ma ciò non toglie che qualche riflessione debba essere fatta ricordando a mio avviso quando nel novembre del 2016 l'allora proprietà parmigiana, con coraggio, decisione e lungimiranza azzerò per i risultati negativi ottenuti l'area tecnica del Parma Calcio 1913 con conseguenti dimissioni del presidente Scala e ripartendo subito con l'azzeccatissima scelta del nuovo direttore sportivo Faggiano, dell'allenatore D'Aversa e con un mercato di gennaio 2017 a dir poco perfetto che portò giocatori di categoria superiore rispetto alla serie C che si disputava allora come Frattali, Edera, Iacoponi, Scozzarella, Munari, Scaglia e Di Cesare, che consentirono il ritorno in serie B e l'anno dopo quello in A. Non dico che si debba ancora seguire quella strada ma sicuramente la serie B ha bisogno di dirigenti esperti, pragmatici con una organizzazione aziendale meno faraonica, come quella attuale sul modello americano del suo presidente e più "nostrana".
Comunque e sempre forza Parma augurando alla squadra di poter accedere ai play-off e giocarsi la promozione.
Parma, 20 febbraio
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