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DRAMMA A PILASTRO

Chiuso in casa per giorni, 57enne vegliava la madre morta

Chiuso in casa per giorni, 57enne vegliava la madre morta

di Maria Chiara Pezzani

26 Ottobre 2022, 03:01

Langhirano È rimasto per giorni chiuso in casa con la madre distesa nel letto senza vita, ormai in evidente stato di decomposizione, fino alla drammatica scoperta avvenuta lunedì pomeriggio, quando, allertati, i soccorritori hanno forzato la porta della terrazza per entrare nell’appartamento.

I contorni della vicenda non sono ancora chiari e solo le indagini potranno ricostruire cosa è accaduto nell’abitazione di via IV Novembre a Pilastro. Non si sa, e questo forse non si saprà mai, perché l’uomo, un 57enne, volto conosciuto in paese, non abbia allertato i soccorsi. Forse è stata la disperazione per la perdita della madre a cui era particolarmente legato. Forse è stato incapace di gestire la situazione.

Lui e la madre 79enne vivevano insieme, in quella casa che da qualche giorno aveva insolitamente le finestre chiuse. Le notizie sono per ora frammentarie, visto il riserbo dovuto mentre le indagini sono ancora in corso, ma dalle prime testimonianze sembra che l’uomo da diversi giorni, almeno cinque, non uscisse di casa. Un comportamento anomalo per una persona che invece ogni mattina si recava a fare la spesa. Era lui ad occuparsi della madre dopo la separazione dal marito. La donna infatti, da quanto raccontano alcuni testimoni, raramente si vedeva in giro.

Lui era seguito dal centro di salute mentale di Langhirano. Forse anche lei, ma anche su questa informazione non c’è certezza. La strana assenza dell’uomo si era fatta notare. I vicini si erano confrontati su quell’anomalo comportamento, ma la famiglia che abita sotto l’appartamento pare avesse sentito dei rumori provenire dall’appartamento. Qualcuno si era interrogato sui motivi di quelle finestre, anche in pieno giorno, sempre chiuse, ma l’allarme è scattato solo lunedì. E anche qui le testimonianze si fanno confuse.

Pare che siano stati gli assistenti sociali, forse allarmati dalla mancata risposta alle telefonate, a presentarsi davanti a casa. Quello che è certo è il 57enne era molto agitato e si è rifiutato di farli entrare. In quella casa non voleva nessuno. A quel punto però si è messa in moto la macchina dei soccorsi e sul posto sono giunti i carabinieri della Stazione di Langhirano, la polizia locale dell’unione Appennino Parma Est, i vigili del fuoco e l’assistenza pubblica di Langhiano. Uno dispiegamento di forze che ha subito allarmato i vicini. Inutili i tentativi di farsi aprire.

Solo dopo essere saliti dal terrazzo i soccorritori sono riusciti ad entrare in casa, trovandosi di fronte alla drammatica situazione. L’uomo è stato portato via in evidente stato di agitazione, mentre nella casa sono giunti anche il medico legale e il pubblico ministero. Le indagini coordinate dalla Procura sono in corso e, anche in assenza di conferme ufficiali, l’ipotesi più convincente è che la donna sia morta per cause naturali, ma dato lo stato della salma è stata disposta l’autopsia, che potrà chiarire l’accaduto ed escludere ogni possibilità, anche quella che il figlio le abbia fatto del male. Un dramma che si è consumato nel silenzio, nella solitudine di un figlio, che forse non accettava di rimanere senza sua madre.

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