L'acqua torna a zampillare: riparata una cinquantina di fontanelle

Fontane a secco? Non più, o almeno non tutte quelle segnalate nelle scorse settimane dai tanti lettori che lamentavano la presenza di molti impianti non funzionanti. Ora che le temperature sfiorano i 40 gradi e l'umidità non concede tregua nemmeno di notte, qualche «oasi» disseminata nei parchi, in prossimità delle aree cani o lungo i viali, non è un mero elemento di decoro urbano, ma una vera e propria necessità. La calura padana si combatte anche con le fontane.

Il Comune quindi è letteralmente corso ai ripari e ha completato la sistemazione di una cinquantina di fontane pubbliche su un totale di 180 impianti sparsi tra il centro e gli altri quartieri. Ma perché è stato necessario aggiustarle? Dall'assessorato ai Lavori pubblici spiegano che la stragrande maggioranza degli impianti è stato danneggiato dai vandalismi, mentre quelli su cui pesava lo scorrere del tempo e l'usura sono solo una minima parte.

La spesa per riparare i guasti è di poco inferiore ai 29mila euro (Iva esclusa).

«Abbiamo ormai risolto tutte le principali criticità segnalate nei mesi scorsi - assicura Francesco De Vanna, assessore ai Lavori pubblici -. Residuano alcune situazioni che valuteremo caso per caso, in particolare alla luce del gran caldo della stagione, cercando di coniugare, come lo scorso anno, il benessere delle persone e degli animali con la crisi idrica con cui facciamo i conti ormai da alcuni anni». Insomma, le fontane vengono riparate, ma l'acqua, nonostante il caldo, va usata con parsimonia.

«Abbiamo impegnato una cifra importante perché consideriamo la tutela dei nostri parchi una priorità concreta, al fine di valorizzarne la funzione di incontro e socializzazione, anche intergenerazionale, in un'ottica di benessere e vivibilità delle aree verdi e in generale del nostro spazio pubblico».

Le riparazioni si sono concentrate soprattutto sulla sostituzione dei rubinetti, sul rifacimento delle tubature e anche il rimontaggio di alcune fontane strappate dalla base da chi non ha rispetto per il bene comune.

r.c.