CONDANNA
Disinvolto nell'andarsene in giro a spese altrui. Ma altrettanto imprudente. Nel marzo del 2018 aveva pensato bene di mettersi in tasca una discreta sommetta: con una carta postale intestata a un'amica, a cui l'aveva sfilata, aveva fatto due prelievi al bancomat per un totale di 1.200 euro. Seicento euro la prima volta e 48 ore dopo gli altri 600.
Era passato più di un mese prima che la donna si accorgesse che quei prelievi non erano opera sua. Ma già qualche settimana prima la titolare di un albergo si era presentata dai carabinieri denunciando un cliente, di cui aveva registrato la carta d'identità, che se ne era andato senza pagare il conto di 283,50 euro: lo stesso uomo (un 52enne della provincia di Potenza) ripreso dalle telecamere dell'ufficio postale mentre faceva i prelievi. E che nei giorni scorsi è stato condannato a 9 mesi.
r.c.
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